Riecco Sarkozy: «E' tutto da rifare, serve una Schengen 2»

Nicolas Sarkozy
di Francesca Pierantozzi
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Giovedì 22 Maggio 2014, 10:02 - Ultimo aggiornamento: 16:06
​Fino a oggi pi occupato ad applaudire in prima fila i concerti della moglie Carla che a parlare di politica, Nicolas Sarkozy riscende in campo alla vigilia delle europee. Per l’ex presidente francese, bisogna rifare tutto: l’Europa, le relazioni tra Francia e Germania e soprattutto la politica dell’immigrazione e lo spazio Schengen. Senza mai nemmeno una volta citare il suo partito Ump, né il suo successore François Hollande, Sarkozy lancia un appello a «rifondare la politica europea», tanto per cominciare rilanciando l’asse Parigi-Berlino con la creazione «di una grande zona economica franco-tedesca». Questa zona – scrive chiaro e tondo Sarkozy «ci consentirà in seguito di prendere la leadership dei 18 paesi della nostra unione monetaria». Secondo punto dell’Europa secondo Sarkozy: ridurre «le competenze comunitarie per riportarle agli stati nazionali» e concentrare le prerogative di Bruxelles in non più di «una decina di politiche prioritarie: industria, agricoltura, concorrenza, negoziati commerciali, energia, ricerca...». E infine l’immigrazione: Sarkozy propone di fare tabula rasa della zona Schengen e di creare uno spazio Schengen 2, di cui faranno parte solo «i paesi che avranno prima adottato una stessa politica d’immigrazione». «Non c’è scelta – spiega Sarkozy – In questo modo finiranno gli usi distorti delle procedure che consentono a uno straniero di entrare nello spazio Schengen e poi di scegliere il paese in cui i sussidi sociali sono i più generosi…Se non reagiamo subito, il nostro patto sociale esploderà».
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