Accoltella e uccide in strada, il killer
rifiutato su Facebook da due ragazze
Suo padre aveva dato l'allarme

Davide Frigatti
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Mercoledì 18 Giugno 2014, 12:24 - Ultimo aggiornamento: 13:42

Era stato escluso dai contatti di Facebook e di Whatsapp da due ragazze con cui si era fatto avanti Davide Frigatti, il perito grafico di 34 anni che ieri ha accoltellato tre persone tra Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni, uccidendone una.

Ancora non è chiaro se questa possa essere la causa scatenante della furia dell'uomo, che mentre commetteva la prima aggressione e poi ancora durante l'interrogatorio della polizia è stato sentito gridare di essere «un perseguitato», che doveva «difendersi» da chi lo voleva aggredire. «Sono un illuminato - avrebbe detto Frigatti agli investigatori - dovevo aggredirli, erano peccatori che volevano farmi del male».

La sera precedente anche in famiglia aveva parlato di una sua delusione amorosa, per la fine di una relazione, e di una «forza interiore» che aveva trovato, forse grazie alla religione. Spesso rifiutava di rispondere, per poi farlo in un secondo momento, e alzava la voce anche di fronte a cose banali. In un'occasione, ad esempio, quando è stato invitato a sedersi, ha urlato che lì non ci voleva stare. Si trattava di una normalissima sedia in uno degli uffici di polizia.

Una strage che forse poteva essere evitata. Il padre di Frigatti aveva dato l'allarme, purtroppo troppo tardi alle 15.39 recandosi di persona al commissariato di Cinisello Balsamo e dicendo che il figlio era uscito di casa con un coltello. Dopo la prima aggressione al parco nord, poco dopo le 14, eseguita con un coltellino a serramanico, il 34enne è infatti passato a casa dei genitori con i quali viveva e dove verosimilmente ha preso il coltello da cucina con cui ha ucciso Franco Mercadante, ha preso la Punto del padre e ha commesso le altre due aggressioni esattamente alle 14.43 e a quella mortale alle 15.23, come emerso dai filmati di alcune telecamere di sicurezza.

Da quanto è emerso dalle ricostruzioni fatte dalla squadra mobile un uomo di 66 anni avrebbe tentato di fermare Davide Frigatti al momento della prima aggressione ai danni di Dario De Corso, il pensionato di 68 anni ferito a coltellate all'interno del Parco Nord di Milano. Il passante ha raccontato alla polizia di aver notato Frigatti poco dopo le 14 mentre si avvicinava all'anziano con atteggiamento minaccioso. Ha precisato di non aver visto il coltello ma di aver comunque afferrato un bastone nel tentativo di convincerlo ad allontanarsi da quella persona; Frigatti se ne sarebbe andato ma alcuni minuti dopo, quando ormai il soccorritore era distante, è tornato e ha accoltellato il pensionato.

Gli investigatori hanno spiegato che l'uomo potrebbe avere utilizzato più di un'arma: un coltello da cucina con lama larga 4 cm con cui ha ucciso, con un solo fendente alla gola, Franco Mercadante, il titolare dell'autolavaggio a Cinisello Balsamo, e un coltello a serramanico più piccolo con cui potrebbe aver aggredito le altre due persone e che è stato ritrovato all' interno della stazione di servizio Shell a Sesto San Giovanni, vicino a dove è stato trovato l'altro ferito, Francesco Saponara.

Frigatti ha recenti precedenti per droga, per furto (risalente al 1998) e la patente sospesa. In particolare a fine aprile 2014 erano stati trovati nel suo appartamento 15 grammi di marijuana e un bilancino di precisione. Non è chiaro se sia un assuntore o uno spacciatore e pertanto è stato disposto un esame tossicologico per valutare se quando ha agito fosse in preda a sostanze alteranti. Inoltre, secondo quanto comunicato dalla questura di Milano, nel 2003 gli era stata sospesa la patente di guida.

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