Kennedy si insediò lanciando lo slogan della “nuova frontiera”; e nuovo egli appariva, poiché la bellezza delle sua immagine, lo slancio con il quale egli si presentava, l’eleganza dei modi, stridevano rispetto al lascito di Eisenhower, il suo vecchio predecessore.
Così il giovane Kennedy appariva l’espressione dell’America rinnovata, preparata a vincere la gara spaziale che i Sovietici avevano lanciato nel 1957 con lo sputnik, il primo satellite artificiale. Kennedy promise che la tecnologia americana avrebbe vinto e pose le premesse per lo sbarco sulla Luna, nel luglio del 1969. Ma altri successi segnarono in vita la sua breve presidenza e la trasformarono in simbolo, quasi in leggenda...
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