Sharapova, il giallo del ritiro e la giornata sì di Saretta Errani

di Marco de Martino
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Venerdì 17 Maggio 2013, 13:47
Non male incassare 85.835 euro a colazione mentre stai addentando una brioche, guadagnare 395 punti nel ranking Wta senza tirare nemmeno una palla, entrare nella semifinale degli Internazionali BNL di Roma senza doversi fare nemmeno la doccia, e poi battere la numero due del mondo, sia pure w.o. (dall’inglese walk over), senza nemmeno dover fare la partita della vita. Bello? Ti piace vincere facile? Per una volta succede a Saretta Errani, confermando che queste sono le sue stagioni, i suoi mesi, i suoi anni. Maria Sharapova ha qualche lineetta di febbre - oppure si è mangiata troppe delle sue celebri caramelle sugarpova, chissà - e così si ritira dal torneo di Roma scatenando gialli e misteri.



Sul sito della Fit la notizia porta l’orario 0.08 di ieri notte, in realtà il computer è rimasto acceso e così, quando stamattina alle 11 la Wta ha annunciato il forfait della diva, data e ora sono rimasti incollati sul display. Se escludiamo l’oscura edizione degli Internazionali del 1985 giocata incredibilmente al circolo Italsider di Taranto e vinta da Raffaella Reggi battendo tale americana Vicki Nelson 6-4 6-4, era dal giurassico 1967, la bellezza di 46 anni fa, che un’italiana non arrivava in semifinale a Roma, e quella volta successe ovviamente a Lea Pericoli, poi strapazzata 6-2 6-0 dalla fuoriclasse brasiliana Maria Ester Bueno che a sua volta perse la finale contro l’australiana Lesley Turner Bowrey. La notte dei tempi.



La cosa buffa è che ieri sembrava tutto normale, Maria aveva tritato l’americana Stephens 6-2 6-1 senza manifestare dolori o acciacchi. Invece stamattina la Sharapova, da ottima comunicatrice, il prima possibile ha messo la notizia su twitter: «Mi dispiace, sono addolorata, ma non ce la faccio, Roma è uno dei miei tornei preferiti e quasi non ce la faccio a pensare che per tornare qui dovrò aspettare un altro anno». E sportivamente, magari, un po’ dispiace anche alla Errani che pure con la Sharapova aveva già giocato quattro volte senza portare a casa nemmeno mezzo set. Curioso che tra la stanga e la pulce sia proprio la stanga a stare malata a letto, a cadere dal poster. Certo Parigi è vicina e non si possono correre rischi, per chi se lo fosse scordato Mary è defending champion...