Sul sito della Fit la notizia porta l’orario 0.08 di ieri notte, in realtà il computer è rimasto acceso e così, quando stamattina alle 11 la Wta ha annunciato il forfait della diva, data e ora sono rimasti incollati sul display. Se escludiamo l’oscura edizione degli Internazionali del 1985 giocata incredibilmente al circolo Italsider di Taranto e vinta da Raffaella Reggi battendo tale americana Vicki Nelson 6-4 6-4, era dal giurassico 1967, la bellezza di 46 anni fa, che un’italiana non arrivava in semifinale a Roma, e quella volta successe ovviamente a Lea Pericoli, poi strapazzata 6-2 6-0 dalla fuoriclasse brasiliana Maria Ester Bueno che a sua volta perse la finale contro l’australiana Lesley Turner Bowrey. La notte dei tempi.
La cosa buffa è che ieri sembrava tutto normale, Maria aveva tritato l’americana Stephens 6-2 6-1 senza manifestare dolori o acciacchi. Invece stamattina la Sharapova, da ottima comunicatrice, il prima possibile ha messo la notizia su twitter: «Mi dispiace, sono addolorata, ma non ce la faccio, Roma è uno dei miei tornei preferiti e quasi non ce la faccio a pensare che per tornare qui dovrò aspettare un altro anno». E sportivamente, magari, un po’ dispiace anche alla Errani che pure con la Sharapova aveva già giocato quattro volte senza portare a casa nemmeno mezzo set. Curioso che tra la stanga e la pulce sia proprio la stanga a stare malata a letto, a cadere dal poster. Certo Parigi è vicina e non si possono correre rischi, per chi se lo fosse scordato Mary è defending champion...