Le Marche di Villa Lattanzi, dedicata agli innamorati

Villa Lattanzi, immersa nel verde del parco del Cugnolo
di Fulvio Fulvi
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Lunedì 24 Marzo 2014, 13:13 - Ultimo aggiornamento: 28 Marzo, 23:19
un hotel di charme che sorge su una collina vicino al borgo medievale di Torre di Palme, a due passi dal Lido di Fermo, nelle Marche. Villa Lattanzi (www.villalattanzi.it; una camera doppia da 130 €) è una nobile residenza che risale al Seicento: un edificio di tre piani con una torretta dove è stata ricavata una Spa. Mantiene lo stile dell’epoca (anche negli arredi), con tre archi al pianoterra e due iscrizioni in latino che augurano un buon soggiorno agli ospiti. Un affresco all’ingresso inneggia a Onore, Civiltà, Dovere e Giustizia, i princìpi che ispiravano le famiglie che fecero costruire la dimora.



Diciotto camere, un ampio salone per le conferenze, un ristorante dove assaporare la tipica cucina marchigiana (con prodotti del territorio), una piscina, la Spa «dedicata» alle coppie che vengono qui per un soggiorno romantico. Sì, perchè Villa Lattanzi è chiamata, sin dall’epoca in cui sorse, «il tempio dell’amore». In questo luogo, infatti, si mescolano storia e leggenda. Nel bosco del Cugnolo (9 ettari di area floristica protetta) che circonda la dimora, si nasconde una millenaria grotta scavata nella roccia, raggiungibile solo attraverso un sentiero: è stata ribattezzata «La grotta degli amanti» perché si narra che, in un’epoca assai lontana, due giovani usassero rifugiarsi in questo anfratto naturale per consumare il loro amore: ma, a quanto pare, la storia fu sfortunata e finì male.



È anche questo il fascino di Villa Lattanzi: ecco perché la Spa sulla torretta dell’albergo è concepita per un uso di coppia e nella cappella neoclassica situata a fianco dell'edificio principale è possibile celebrare matrimoni o rinnovare le promesse d’amore. Un'altra particolarità è che il cliente, per tutta la durata del soggiorno, può essere affiancato dalla figura dell’Ambassador, un professionista con un ruolo che richiama a quello dei maggiordomi delle grandi case aristocratiche di una volta, che, con competenza e professionalità intuisce le esigenze dell'ospite e si impegna a soddisfarle sempre con discrezione e garbo.



Un soggiorno a Villa Lattanzi è l'occasione per visitare i dintorni. Torre di Palme, innanzitutto, il luogo dove nel XII secolo una comunità di monaci eremiti si stabilì, portandosi dietro la popolazione che abitava sulla costa, per sottrarsi alle incursioni piratesche. Da qui ci si può dirigere verso Fermo, città di origini romane (da vedere l'antico acquedotto), con monumenti medievali, come la piazza del Popolo con l'annesso Palazzo dei Priori e la storica Biblioteca Civica (una delle prime 20 d'Italia per importanza) che custodisce, in un'apposita sala, il prezioso mappamondo realizzato a mano nel 1713 dall'abate Moroncelli per la regina Cristina di Svezia. Altra meta, Montalto Marche (www.montaltomarche.it), la patria di Felice Peretti, eletto al soglio pontificio col nome di Sisto V (vi crebbe, dopo essersi trasferito dalla vicina Grottammare, sulla costa sambenedettese, che gli diede i natali), con un importante museo archeologico (3000 reperti soprattutto di epoca neolitica e romana) e un itinerario sui luoghi sistini.
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