Lazio, all'Olimpico contro il tabù Chievo
mister Petkovic torna all'antico

Lazio, all'Olimpico contro il tabù Chievo mister Petkovic torna all'antico
di Gabriele De Bari
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Sabato 14 Settembre 2013, 09:19 - Ultimo aggiornamento: 17:19
ROMA - Vladimir Petkovic torna all’antico. Nel momento delicato, dopo 2 sconfitte su 3 partite, l’allenatore decide di affidarsi agli uomini che meglio conoscono il suo spartito tattico. La squalifica di Hernanes e l’indisponibilità di Radu lo costringeranno a effettuare delle varianti tattiche ma senza innesti nuovi. Praticamente una bocciatura del mercato, anche se il giovane Felipe Anderson potrebbe esordire nel corso della gara. Il Chievo, che non perde a Roma da 10 anni, è avversario da affrontare con la massima determinazione e, soprattutto, con un ritrovato spirito di gruppo, sempre necessario quando bisogna superare dei momenti delicati.



I CAMBI

Siamo alla vigilia di un periodo molto intenso, che prevede 7 partite in 3 settimane, perciò servirà una Lazio in grado di tenere fede alle aspettative e di ribadire le proprie qualità. Il tecnico non cambierà il modulo (4-1-4-1) ma gli interpreti: un po’ per necessità, un po’ per scelta. Poteva essere l’occasione per l’esterno sinistro Vinicius, acquistato in estate. Invece toccherà a Cavanda, spostato a sinistra, rimpiazzare Radu, mentre Vinicius, non inserito neppure nella lista Uefa, andrà in panchina. Evidentemente Petkovic, conoscendo quello che può dare Cavanda, non si fida a gettare nella mischia un calciatore nuovo per il campionato italiano e che non ha certo brillato nelle situazioni in cui è stato utilizzato. Una mossa resasi necessaria dalla volontà del tecnico di tenere alto Lulic e facilitata dall’esordio stagionale di Konko, finalmente guarito.



Anche a centrocampo Petkovic guarderà al passato, preferendo Ledesma a Biglia. E’ vero che il nazionale argentino è rientrato con un infortunio al polpaccio, che lo rende out per il Chievo, però la scelta avrebbe comunque premiato Ledesma, che tornerà a indossare la fascia di capitano. In attacco Perea, sbarcato ieri, avrà comunque bisogno di una ventina di giorni per raggiungere una condizione fisica accettabile. In difesa bocciato, almeno per il momento, Novaretti ci sarà ancora spazio per Cana, centrale ”adattato”, al fianco dell’esperto Biava.



IL DUBBIO TATTICO

La formazione anti-Chievo ruota tutto attorno alla posizione che Petkovic vorrà assegnare a Ederson, chiamato a sostituire il connazionale Hernanes. In un primo momento Ederson è stato provato alle spalle di Klose, nel suo naturale ruolo di seconda punta, o di centrocampista avanzato. Ma, nell’allenamento di ieri mattina, l’allenatore ha cambiato idea arretrando il fantasista brasiliano sulla linea dei mediani e spostando Candreva alle spalle del tedesco. Come aveva fatto contro l’Udinese, un ruolo che consente al centrocampista romano di mettere meglio al frutto le qualità balistiche. Questa soluzione appare la più probabile, con Konko e Gonzalez che dovranno svolgere il lavoro che toccava a Candreva lungo la corsia di destra. Toccherà quindi ai vecchi del gruppo esorcizzare il tabù-Chievo.
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