Lazio, la carica di Ledesma:
obbligati a far meglio dell'anno scorso

Lazio, la carica di Ledesma: obbligati a far meglio dell'anno scorso
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Martedì 16 Luglio 2013, 13:39 - Ultimo aggiornamento: 13:40
ROMA - L'imperativo cercare di fare meglio dell'anno scorso. Non possiamo vivere della finale vinta. iniziato un nuovo ritiro per un nuovo campionato, bisogna mettere la testa a posto e guardare avanti.



Dal ritiro di Auronzo di Cadore, il centrocampista della Lazio, Cristian Ledesma, mette da parte la Coppa Italia e traccia la strada da seguire per la prossima stagione. «Abbiamo vinto la finale con la Roma - rileva -, ma quello che non è stato fatto bene l'anno scorso va migliorato. C'è da portarsi dietro l'esperienza in Europa League ed imparare dagli errori». Il primo obiettivo lo offre la finale di Supercoppa con la Juve che si disputerà il prossimo 18 agosto:«È un motivo d'orgoglio, perchè tante squadre vorrebbero stare al nostro posto. La Juventus è un avversario forte, la partita rappresenta tantissimo». La Lazio si è rinforzata e, sulla mediana, c'è ora anche la concorrenza di Lucas Biglia. «Il nostro compito è farlo inserire il prima possibile, a me non cambia niente. È il benvenuto, io lo vedo come un nuovo compagno che darà una mano alla squadra rendendola più forte. Poi deciderà il mister: se Biglia si rivelerà più forte di me, non finisce certo il mondo se giocherà lui». Un gruppo di cui farà parte anche Hernanes. «È importantissimo averlo con noi - ammette l'italo argentino - Fa ancora parte di questa Lazio, quindi non vedo perchè dobbiamo pensare che non ci sarà. Ha vinto un torneo importante con il Brasile e si sta riposando dopo aver dimostrato che ha qualcosa in più».



Ledesma glissa su Mauro Zarate



Ledesma glissa, invece, su Mauro Zarate che in un'intervista in Argentina ha parlato di una squadra retta da una «cupola» composta dal presidente Lotito, il ds, l'allenatore e «due o tre giocatori». «Non mi ha dato fastidio e non voglio rispondere perchè la situazione si porta avanti da tanto e ancora deve arrivare ad un finale. C'è poco da dire visto che non ha fatto nomi e non è qua. Quando tutto sarà deciso valuteremo. Non c'è neanche delusione, io lo conosco Mauro. Bisognerebbe capire se l'ha detto lui o qualcuno l'ha messo in mezzo».
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