Lazio, a Bologna Reja lancia i tre brasiliani
da Felipe a Hernanes, si punta sulla qualità

Lazio, a Bologna Reja lancia i tre brasiliani da Felipe a Hernanes, si punta sulla qualità
di Daniele Magliocchetti
3 Minuti di Lettura
Venerdì 10 Gennaio 2014, 00:27 - Ultimo aggiornamento: 19:55
Grintosa, spregiudicata ed elegante. Reja ci prova, osa e inventa una Lazio formato Brasile. Sia nello stile che nei calciatori, visto che oltre a Dias ed Hernanes a Bologna ci sar un altro brasiliano come Felipe Anderson. Un ritorno. Il goriziano vuole una formazione che non conceda tanto all’avversario, ma al tempo stesso che giochi un po’ a briglie sciolte e che non abbia paura di rischiare. E così, dopo aver tranquillizzato e rassicurato il gruppo nella prima settimana di lavoro, dopo aver ottenuto una vittoria di prestigio, è arrivata l’ora di dare continuità, di fare punti e proporre gioco attraverso la qualità. Al tecnico è piaciuta la voglia e la compattezza messa in campo contro l’Inter, ma non è stato affatto soddisfatto della manovra, poco fluida e molto confusionaria da parte dei suoi ragazzi. E per dare il cambio di passo ha deciso di affidarsi a più giocatori che danno del tu al pallone e che abbiano guizzi, soprattutto negli ultimi quindici metri. E nella Lazio non sono pochi, almeno secondo il friulano che è pronto a scommettere sulla forza di questa squadra. “Rispetto a quando c’ero io, l’organico è senza dubbio più competitivo”, il leitmotiv del neo-guru di Formello.



LULIC ARRETRA

E così, da un serio problema ecco che nasce un’opportunità. La pesante assenza dello squalificato Radu costringerà Reja ad arretrare Lulic in difesa, ma allo stesso tempo, permetterà all’allenatore di inserire un giovane come Felipe Anderson. Un gioiello costato alla Lazio nove milioni di euro, ma che fino ad ora è riuscito a brillare poche volte. Le responsabilità sono sicuramente del ragazzo, ma può darsi anche che non sia stato messo nelle migliori condizioni per fare bene ed esplodere. La società su Pipe punta tantissimo ed è pronto a farlo pure l’allenatore che in questi primi dieci giorni pare sia rimasto piacevolmente impressionato dalla qualità dell’ex Santos. L’azione deve cominciare dalla difesa e sempre palla a terra e non si deve fare diversamente, a meno che non si è costretti dal pressing avversario. Il diktat del goriziano. Ecco perché riaffidarsi a gente come Dias, ad esempio, oppure continuare a dare fiducia a Hernanes e rispolverare il talento di Felipe Anderson che insieme a Candreva, sulla carta, formano un mix di alta tecnica, velocità, grinta e imprevedibilità. Un po’ quello che fa il Brasile quando si propone in avanti. E ieri mattina Edy, dopo l’ennesimo errore in fase di ripartenza, ha alzato la voce, sgridando e sollecitando i suoi giocatori a non sbagliare e allo stesso tempo di rischiare qualcosa di più: “Siamo in serie A, non in Lega Pro, voglio giocatori dotati tecnicamente”. Un rimprovero che ha messo tutti sull’attenti.



MERCATO E NOTIZIARIO

A Bologna, oltre a Radu, non ci sarà Cana alle prese con un problema al ginocchio, mentre resta in dubbio Konko che anche ieri si è allenato in modo differenziato. Se non dovesse recuperare, al suo posto giocherà Cavanda. E mentre Reja lavora sul campo, la società si guarda attorno per l’attaccante. Il primo nome resta quello di Quagliarella, ma non si trascurano le piste che portano a Matri, sul quale ci sono pure Sampdoria e Fiorentina, e Denis. Proverà ad offrire il cartellino di Floccari più un paio di milioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA