Gonzalez: «Con Petkovic
non giocavo e non so perché»

Gonzalez: «Con Petkovic non giocavo e non so perché»
di Alessandro Angeloni
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Domenica 12 Gennaio 2014, 00:32 - Ultimo aggiornamento: 02:25
dal nostro inviato

Edy Reja sorride, porta a casa il punto, ma la felicit un'altra cosa. Non abbiamo creato molto, abbiamo saputo solo aspettare e senza mai ripartire le parole del tecnico. Poi, ha aggiunto. «La squadra ha giocato impaurita, e la Lazio non deve avere paura». Bene la difesa, la Lazio non prende gol da due partite, guarda caso proprio da quando c’è Edy in panchina. «Questo è importante ma se giochiamo così non faremo molti punti», dice. «Non siamo mai riusciti ad attaccare la profondità, i giocatori venivano sempre incontro alla palla e mai hanno fatto tagli in avanti. Mauri? Ecco lo aspettiamo, lui è in grado di attaccare la profondità come gli altri non fanno». Doveroso l'appello a Lotito: il mercato? «Qualcosa bisognerà fare», taglia corto Edy, ma è chiarissimo. E conclude con una pizzicata a Petkovic. «La squadra non è in buone condizioni fisiche, alla fine eravamo stanchi». Come a dire, non erano allenati granché bene. Se Reja parla di Petko senza nominarlo, Lotito benedice l’arrivo di Edy con molta chiarezza. Così: «Petko aveva la testa altrove».



Critico anche Gonzalez, che con Reja sta trovando più spazio. «Abbiamo giocato male, eravamo troppo lontani dalla porta. Abbiamo fatto una sola azione. È stata una partita chiusa, complicata per entrambe le squadre. La cosa positiva non aver subito gol, ma volevamo vincere e dovevamo arrivare di più in porta. Siamo stati troppo prevedibili e il Bologna si chiudeva bene. Perché Petkovic mi escludeva? Non l’ho mai capito...».
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