«Fabrizio Corona era criminale incallito», le motivazioni choc della Cassazione

«Fabrizio Corona era criminale incallito», le motivazioni choc della Cassazione
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Giovedì 15 Maggio 2014, 19:22 - Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 08:28

I numerosi precedenti penali a carico diFabrizio Corona dimostrano che l'ex paparazzo dei vip ha avuto una vita lavorativa caratterizzata da frequentazioni criminali e da atteggiamenti fastidosamente inclini alla violazione di ogni regola di convivenza civile. La Cassazione ha spiegato con queste parole il motivo per il quale, il 30 maggio del 2012, venne applicata la sorveglianza speciale a carico di Fabrizio Corona per un anno e sei mesi.

In particolare, la Suprema Corte rileva che la Corte d'appello di Milano, l'8 maggio 2013, ha richiamato «i numerosi e cospicui precedenti penali (estorsioni, ricettazione e l'uso di carta moneta falsificata, reati fallimentari, evasioni fiscali, denunce per truffa) attraverso i quali risulta scandita la vita lavorativa» di Corona «caratterizzata - evidenzia la Suprema Corte - da frequentazioni criminali e da atteggiamenti fastidiosamente inclini alla violazione di ogni regola di convivenza civile».

Piazza Cavour ricorda che il «modus vivendi di Corona» è stato «caratterizzato dalla ricerca ad ogni costo di facili ed illeciti guadagni e da condotte prive di scrupoli volte ad accaparrare risorse da investire in un tenore di vita lussuoso e ricercato».

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