Europee, a Roma il Pd vince un po' ovunque con il 42,88%, secondo M5S, Forza Italia si ferma al 13,4%

Europee, a Roma il Pd vince un po' ovunque con il 42,88%, secondo M5S, Forza Italia si ferma al 13,4%
di Costanza Ignazzi e Camilla Mozzetti
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Lunedì 26 Maggio 2014, 02:06 - Ultimo aggiornamento: 03:03
Netta la vittoria del Pd a Roma alle consultazioni europee. Il partito del premier Matteo Renzi porta a casa il 42,88% dei voti, seguito dal Movimento 5 Stelle con il 25,47 che non riesce nello sperato "sorpasso". Venti punti in più per il Partito democratico rispetto alle politiche del 2013, dove aveva portato a casa il 28,67%. Un risultato "straordinario" secondo il segretario del Pd Lazio, Fabio Melilli: "una grande responsabilità che richiede un impegno ancora maggiore ad accelerare nella nostra azione riformatrice", ha dichiarato commentando i risultati delle elezioni. Soddisfazione anche per il presidente del Pd in Campidoglio, Francesco D'Ausilio. "Roma ha scelto il Pd in modo inequivocabile. Siamo felici della fiducia che centinaia di migliaia di romani ci hanno accordato", ha commentato.



Gli altri partiti

Nella Capitale Forza Italia si ferma al 13,41%, mentre il Nuovo centrodestra con l'Udc non va oltre il 3,56% dei voti. Buon risultato per la lista L'Altra Europa con Tsipras, che conquista il 6,14% dei voti, mentre Fratelli d'Italia porta a casa il 5,26% e la Lega Nord l'1,45%.



L'affluenza

Sono il 51,93% i romani che sono andati a votare secondo dati del Campidoglio, per un totale di un 1.200.601 cittadini che oggi hanno espresso la propria preferenza. Un dato minore rispetto alla consultazione elettorale del 2009, in cui aveva votato oltre il 56% degli aventi diritto. Il municipio più "attivo" elettoralmente parlando è stato il II, Parioli-San Lorenzo, dove è stata registrata l'affluenza più alta: il 56,73%. Segue il III Municipio con il 54,59% dei votanti. Fanalino di coda il VI Municipio, quello di Tor Bella Monaca e Torre Angela, dove si è registrato solo il 46,86% dei votanti. Ad andare a votare sono stati soprattutto gli uomini, con il 53,55%, mentre le donne che hanno fatto un passaggio ai seggi sono il 50,51%.