La Juve bissa il 2-0 dell'andata
tutto facile contro il Trabzonspor

La Juve bissa il 2-0 dell'andata tutto facile contro il Trabzonspor
di Luca Pasquaretta
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Giovedì 27 Febbraio 2014, 23:59 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 00:00
2-0. Come all’andata. Questa volta, per, stata tutta un’altra Juve. Brutta, timida, al limite del masochismo, una settimana fa. Bella, concreta, cattiva nella notte di Trebisonda. Qual è la vera Juve lontano dall’Italia? Quella dello Stadium, dove ha rischiato grosso, facendo passare per fenomeni una squadretta come il Trabzonspor? Oppure quella del ritorno, dove ha dominato gli avversari, dall’inizio alla fine? La risposta forse contro la Fiorentina, fra una decina di giorni, avversario dei bianconeri negli ottavi di Europa League.



L’ANALISI

Questa volta niente beffa turca. La Juve ha fatto la Juve. Ha giocato da Juve, anche sotto una pioggia scrosciante, cancellando soprattutto nei primi 45 minuti, quando Vidal ed Osvaldo hanno timbrato il cartellino, i cattivi pensieri della partita dello Stadium di una settimana fa e i timori di chi in Europa non si sente a proprio agio come in Italia. La strada per la finale di Torino è lunga e piena di ostacoli. Non sarà facile. Ma la banda di Conte (bene le riserve) ha tutte le carte in regola per arrivare in fondo. Carattere, ferocia agonistica, personalità, qualità e testa. Ha dominato. Meritato la vittoria. Del Trabzonspor pericoloso di Torino si sono perse le tracce. Troppo forte la Juve quando si mette in testa di giocare.



LA PARTITA

Difficile trovare bel tempo in Turchia. Niente neve come ad Istanbul. Ma tanta pioggia. Caldo, caldissimo comunque lo stadio Hüseyin Avni Aker. Più unica che rara la bolgia del minuto 61: i tifosi di casa hanno festeggiato come da copione, celebrando la caduta dell’impero bizantino del 1461. Tutto confermato per Conte. Turnover ampio. E fiducia incondizionata su chi ha accumulato un chilometraggio inferiore rispetto ai titolarissimi, tranne in mezzo al campo. C’è Vidal, che domenica sera a San Siro salterà il Milan per squalifica. Il cileno è finito nel mirino del Barcellona. Dall’altra parte, Mandirali se l’è voluta giocare, sorprendendo tutti e mandando in campo una formazione a trazione anteriore (c’è Malouda), un 4-2-3-1 tanto ambizioso quanto autolesionista. Primo tempo a senso unico: lo 0-2 griffato da Vidal (tocco sotto porta) e dall’ex romanista Osvaldo (colpo di testa facile, facile) è stato stretto. Conte ha centellinato le risorse, ha fatto il farmacista, tolto nel primo tempo Pogba, poi Caceres e Marchisio. Nella ripresa la Juve ha gestito, controllato, è stato un po’ come un allenamento del giovedì, perché domenica a San Siro contro il Milan si tornerà a fare sul serio.



LE VOCI

Conte era contento: “Rispetto all’andata abbiamo fatto una prestazione maiuscola, interpretando nella giusta maniera la gara. L’abbiamo preparata bene. Hanno giocato in tanti, avrò bisogno di tutta la rosa d’ora in avanti, questa sfida è servita per accrescere l’autostima di tutti, anche di chi gioca meno e viene criticato. Sono stato di parola come avevo detto alla vigilia, giocando per vincere, senza controllare o speculare. Ho fatto dei cambi in vista del Milan, come è giusto che sia. C’è poco tempo, non fa niente. La Fiorentina? Sicuramente l’avrei evitata adesso, mi auguravo per il calcio italiano che andavamo avanti tutti, non sarà così. La serie A non è poco allenante come ha detto qualcuno, sarà un ostacolo duro la squadra di Montella. In Champions potevamo fare di più, il girone lascia un po’ di amarezza. Stiamo facendo un percorso, in Europa bisogna avere pazienza”.

Giovinco: “Mi dispiace per la contestazione contro il Chievo. Spero di fare di più, lavorerò per trasformare i fischi in applausi. Sono contento della prestazione. Era importante giocare bene 90 minuti e qualificarsi. E’ stato bello duettare con Osvaldo, mi trovo bene, già ci avevo giocato in Under 21 e in nazionale. Con gli allenamenti l’intesa migliorerà”.

L’ex romanista ha segnato e in bianconero ha ritrovato il sorriso. Due partite da titolare, due gol. “Non è andata male (risata, ndr) – ha detto Osvaldo - Abbiamo dominato, giocato come volevamo. Con Giovinco mi trovo bene, come con Tevez e Llorente. Negli ottavi avrei evitato la Fiorentina, è una grande squadra, prima pensiamo al Milan, non c’è tempo per riposare, un passo alla volta. Vogliamo vincere il campionato e l’Europa League. Su questo non ci sono dubbi”.
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