L'addio a Lizzani, la biografia

1 Minuto di Lettura
Sabato 5 Ottobre 2013, 16:00
Critico e saggista (autore fra l'altro di una Storia del cinema italiano, 1953, 1961 e 1979) sceneggiatore di Vergano, De Santis, Rossellini e Lattuada nel periodo neorealista, esordì col documentario Nel Mezzogiorno qualcosa è cambiato (1950) e col film Achtung! Banditi! (1951).



Tra i film da lui diretti vanno ricordati: Cronache di poveri amanti (1954), Il processo di Verona (1963), Banditi a Milano (1968), Crazy Joe (1973), Mussolini ultimo atto (1974), Storie di vita e malavita (1975), Fontamara (1977), La casa del tappeto giallo (1983), Mamma Ebe (1985), Caro Gorbaciov (1988), Cattiva (1991), Celluloide (1995), Hotel Meina (2007), oltre agli sceneggiati televisivi Nucleo Zero (1984), Un'isola (1986) e La trappola (1989).



Dal 1979 al 1982 ha diretto la Mostra del cinema di Venezia.



Nel 1998 ha pubblicato la raccolta di suoi scritti di vario genere Attraverso il Novecento, in cui trovano posto anche interessanti aneddoti sul mondo del cinema neorealista italiano, e nel 2007 la sua autobiografia Il mio lungo viaggio nel secolo breve.



Nel dicembre del 1999 ha ricevuto dall'Università di Torino la laurea "honoris causa" in Scienze della comunicazione.



È tutor del corso di Filmmaker della Accademia Act Multimedia di Cinecittà.



Il 5 ottobre 2013 si è suicidato gettandosi dal balcone della sua casa di Roma.



Fonte: Wikipedia