Aiuto, c'è Mick Jagger in tribuna:
il “gufo” dei Mondiali fa paura a tutti

Mick Jagger, da leader dei Rolling Stones a portasfortuna dei Mondiali
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Sabato 3 Luglio 2010, 18:04 - Ultimo aggiornamento: 4 Luglio, 17:31
JOHANNESBURG (3 luglio) - Da un punto di vista calcistico, come del resto aveva previsto tanti anni fa (i can't get no satisfaction) non riesce ad avere nessuna soddisfazione. Non solo: ma dopo mezzo secolo passato a coltivarsi un immagine da maledetto del rock, Mick Jagger, leader dei Rolling Stones, si è guadagnato in poco meno di un mese la patente di jettatore, come Chiarchiaro, il celebre personaggio nato dalla penna di Pirandello. Il gufo del mondiale, a detta di molti, è lui e molte delle scaramanzie alle quali sono autorizzate le squadre arrivate all'ultimo giro della coppa del mondo, hanno al centro proprio il leader dei Rolling Stones, appassionato di calcio, ma con il quale nessuno, ormai, vuole più avere a che fare.



Mick Jagger è stato da questo punto di vista infallibile: ne ha fatte fuori tre su tre. Il 26 giugno è andato a Rustemburg per tifare Stati Uniti, dandosi di gomito con l'ex presidente Bill Clinton. L'America si è illusa, poi è franata sotto i colpi del Ghana. Il giorno dopo si è trasferito a Bloemfontein per sostenere la sua Inghilterra: dalla tribuna ha visto l'arbitro annullare il gol di Frankie Lampard, poi la gloria dell'impero calcistico britannico crollare davanti alla calcio divertente della giovane Germania di Loew.



A quel punto sono cominciati a nascere i primi sospetti. Uscite mestamente di scena le sue due squadre, non ha fatto fatica ad eleggerne a sua favorita una terza: «uno dei miei figli è per metà brasiliano e va pazzo per il calcio». E dopo lo scampato pericolo degli ottavi di finale, anche il Brasile è tornato a casa con la coda fra le gambe, nei quarti contro l'Olanda. Alcuni media brasiliani, come il quotidiano sportivo Lance lo hanno accusato senza mezzi termini: «porti jella».



Una domanda sinistra aleggia ora sul mondiale sudafricano: per chi farà il tifo, a questo punto, Mick Jagger?. Nell'intervista al sito della Fifa nel quale aveva adottato il Brasile, il cantante degli Stones aveva espresso parole di apprezzamento per l'Argentina. Maradona è stato per sette anni a Napoli e queste cose ha imparato a prenderle sul serio. I media argentini del resto sembrano temere di più il gufo dei mondiali degli avversari: un portale di Buenos Aires ha già messo le mani avanti «Mick, per favore non ti avvicinare all'Argentina... e non ti sognare di fare il tifo per noi». Lui, a scanso di equivoci probabilmente stavolta sceglierà di restare neutrale.
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