16 maggio 1945 Nasce il "Fronte dell'Uomo Qualunque"

16 maggio 1945 Nasce il "Fronte dell'Uomo Qualunque"
di Enrico Gregori
1 Minuto di Lettura
Sabato 3 Maggio 2014, 21:59 - Ultimo aggiornamento: 16 Maggio, 00:06
A Roma, la commissione di epurazione giornalistica commina a Guglielmo Giannini la "sospensione di un mese, col significato di censura solenne". Stanco della dittatura fascista e

dell'intromissione della politica nella vita dei privati cittadini, ma anche del ritorno dei partiti tradizionali, Giannini si mise a capo di un movimento chiamato Fronte dell'Uomo Qualunque, il cui motto era "non ci rompete più le scatole": nel 1944 nacque il settimanale dell'Uomo Qualunque (che ebbe una tiratura media di 800.000 copie). Poco dopo nacque anche il partito. Il movimento, che avrebbe generato una nuova pseudo-ideologia politica, chiamata appunto "qualunquismo", ottenne il 5,3% dei voti alle elezioni politiche del 1946, potendo così contare su 30 deputati all'Assemblea costituente, tra cui lo stesso Giannini.