L'ultima porzione dell'obelisco di Axum lascia Roma e torna in Etiopia

L'ultima porzione dell'obelisco di Axum lascia Roma e torna in Etiopia
di Enrico Gregori
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Venerdì 11 Aprile 2014, 11:36 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 11:07
Parte da Roma verso l'Etiopia l'ultima porzione della stele di Axum. L'Italia si propose di restituire la stele all'Etiopia, in quanto prelevato come bottino di guerra, il 15 settembre 1947, data di entrata in vigore del trattato di pace del 10 febbraio 1947, con la promessa di restituzione in diciotto mesi di tutto il bottino della Guerra di Etiopia. Numerose polemiche accompagnarono lo smantellamento, che fu contestato in particolare dal critico d'arte Vittorio Sgarbi, argomentando che un legittimo governo etiope lo avrebbe, infine, donato all'Italia, come testimoniato anche dal duca Amedeo d'Aosta, il quale in un'intervista aveva parlato di «un dono del clero di Axum alla città di Roma», mentre si trattò del governatorato fascista. L'obelisco di Axum è stato ufficialmente inaugurato il 4 settembre 2008.