«Violenza di genere, boom di processi». Inaugurata l'aula protetta a Cassino

«Violenza di genere, boom di processi». Inaugurata l'aula protetta a Cassino
di Vincenzo Caramadre
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Giovedì 5 Ottobre 2023, 07:56 - Ultimo aggiornamento: 15:20

Un percorso riservato e tutto dedicato ai minori e alle vittime di violenze, atti persecutori e revenge porn. Inaugurata al tribunale di Cassino la sala per le audizioni protette. Una struttura nata dalla forte esigenze quotidiana, segnata dall'aumento dei reati legati alle violenze di genere. Nella vasta giurisdizione del tribunale di Cassino, infatti, è boom di denunce in tal senso. Nell'ultimo anno c'è stato un incremento dell'80 percento delle notizie di reato, il 50 percento delle quali sfocia in dibattimento. Numeri da emergenza quotidiana tant'è che si è resa necessaria la sala per tutelare le vittime. L'inaugurazione - alla presenza di magistrati, delle forze dell'ordine e delle associazioni che operano per la tutela delle vittime della violenza - c'è stata ieri mattina. La struttura voluta e donata al Palazzo di giustizia dalla sottosezione dell'Associazione nazionale magistrati di Cassino è un luogo accogliente e familiare. Un arredo semplice e rilassante, ma anche peluche, orsacchiotti e un sistema di collegamento con le aule. Nella saletta sono stati affissi due quadri realizzati dal sostituto procuratore Maria Carmen Fusco, un dal titolo "Giovinezza" e l'altro "Empatia". Proprio il pm Fusco e il giudice Antonio Gavino Falchi Delitala hanno portato avanti il progetto per conto dell'Anm. A fare gli onori di casa i giudici Claudio Marcopido e Massimo Pignata, rispettivamente presidente della sezione penale e presidente della sezione civile (che svolgono anche le funzioni di presidente del tribunale). «Una struttura dedicata ai minori e a tutte le parti deboli, sopratutto donne. E' un piccolo segno di vicinanza ai cittadini a difesa ridotta. Abbiamo studiato una struttura posizionata all'ingresso del Palazzo di giustizia, lontana dalle aule per evitare timori alle parti interessate ai procedimenti. Si consideri che, tra il 2022 e il 2023, le notizie di reato del codice rosso sono aumentate dell'80 percento, un 40, 50 percento sfociate in un processo», ha spiegato il presidente Marcopido. Numeri che fanno il paio con i dati dell'associazione che opera nel comune di Cassino che nel 2023 ha accolto 150 donne vittime di violenze.

LE REAZIONI

«Un'iniziativa meritoria da parte dell'Anm Cassino che si è resa artefice di questa bella iniziativa, il tribunale aveva bisogno di questa struttura: c'è stata una contribuzione volontaria e questo fa onore alla magistratura di Cassino», sono state le parole del procuratore capo Luciano d'Emmanuele. I rappresentanti dell'Anm Fusco e Falchi Delitala hanno sottolineato la duplice funzione della sala: tutela della vittime a genuinità della prova. «Credo - ha detto Falchi Delitala - che il riscatto della magistratura passa anche attraverso queste iniziative». Il questore di Frosinone, Domenico Condello ha sostenuto: «Noi stiamo operando con provvedimenti sempre più incisivi per gli autori di queste violenze, ma occorre lavorare nelle scuole e nelle famiglie: quello di oggi è un esempio concreto di vicinanza e risposta». Presenti alla cerimonia rappresentanti della prefettura, del comune di Cassino e gli avvocati con il presidente del Coa Giuseppe Di Mascio che ha espresso «vivo apprezzamento».
Vincenzo Caramadre
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