Versa circa 190 mila euro di acconto per acquistare una Ferrari, ma il bolide non gli verrà mai consegnato e ora in due sono finiti a processo per truffa. Vittima del presunto raggiro un noto imprenditore di 48 anni residente a Frosinone. I fatti risalgono al 2020 quando l'imprenditore si era rivolto ad un noto concessionario di auto del capoluogo per poter avere una dritta su dove e come comprare una Ferrari modello Portofino, un gioiellino da circa 250mila euro. Auto che non si comprano su due piedi.
Il concessionario di Frosinone lo aveva quindi indirizzato da alcuni colleghi che gestivano un autosalone a Roma.
Trascorso altro tempo però avevano addotto altre scuse. L'imprenditore era stato invitato a pazientare ancora un poco. Ma dopo sei mesi dalla stipula del contratto di acquisto, vedendo che la Ferrari non era ancora arrivata, aveva chiesto la restituzione dei soldi che aveva già versato. A quel punto però i titolari dell'autosalone avevano cominciato a farsi negare al telefono. Quindi all'imprenditore, attraverso l'avvocato Roberto Capobianco, non è rimasto altro da fare che presentare una denuncia. A nulla sono valsi i tentativi di recuperare i soldi per via legale. I due soci dell'autosalone romano, come appurato dall'avvocato, non avrebbero nulla intestato. Dei soldi versati non è rimasta traccia e l'acquisto della Ferrari Portofino mai consegnata è stato fatto direttamente a nome dell'acquirente. A conclusione delle indagini i due soci romani sono finiti sotto processo per il reato di truffa.