Trova in casa l'amico con la moglie, sospetta una tresca e lo picchia: imprenditore a processo a Ferentino

L'uomo, accecato dalla gelosia, non ha voluto sentire le rassicurazioni: ora è accusato di lesioni e minacce

Trova in casa l'amico con la moglie, sospetta una tresca e lo picchia: imprenditore a processo a Ferentino
di Marina Mingarelli
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Sabato 8 Aprile 2023, 09:05 - Ultimo aggiornamento: 17:07

Torna a casa e trova la moglie in compagnia di un suo amico. L'uomo, un imprenditore di Ferentino (Frosinone) di 35 anni accecato dalla gelosia, ha cominciato a colpire l'ospite "indesiderato" causandogli lesioni al volto ed agli arti superiori. Inutili le giustificazioni del malcapitato che continuava a ripetergli che aveva travisato tutto e che tra lui e la moglie non c'era mai stato nulla se non una profonda e sincera amicizia. Una amicizia che addirittura risaliva agli anni della loro adolescenza. Anche la moglie ha cercato di calmare il coniuge dicendogli che stavano semplicemente parlando e solo il fatto di aver pensato che avesse l'amante l'aveva profondamente offesa.

L'imprenditore però che non ha creduto nemmeno ad una parola ha continuato a prendere a pugni l'uomo, un trentenne anche lui di Ferentino, che a causa di quelle percosse è dovuto ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso. Il personale sanitario dell'ospedale di Frosinone che gli ha prestato le prime cure ha stilato una prognosi di 10 giorni. A seguito di tale fatto è scattata la denuncia per lesioni e minacce. L'amico, sinceramente amareggiato per l'accaduto, si è rivolto al proprio legale di fiducia affinché potesse rappresentarlo nelle opportune sedi. A conclusione delle indagini l'imprenditore è finito sotto processo per il reato di lesioni e minacce aggravate.

Quest'ultimo è ancora convinto che tra la moglie e quell'uomo potesse esserci una tresca.

Il fatto di averli trovati a chiacchierare come se fra loro ci fosse stata una grande confidenza ha scatenato quella gelosia che ha portato a dei comportamenti sconsiderati. La presenza di quella persona che aveva trovato all'interno del suo appartamento lo ha esacerbato al punto da trasformarsi in una furia scatenata. Anche se c'è da dire, l'uomo non ha trovato la moglie e l'amico in atteggiamenti equivoci, che potessero in qualche modo far ipotizzare ad una relazione clandestina.

Loro due, aveva ribadito la moglie, stavano semplicemente parlando. L'udienza che ha trascinato alla sbarra l'imprenditore si terrà il prossimo 16 giugno. L'imputato sarà rappresentato dall'avvocato Pietro Polidori. Spetterà adesso al legale difensore dimostrare che i sospetti che il suo assistito aveva nutrito nei confronti della moglie erano fondati e che dunque aveva agito in quel modo soltanto perché innamorato della coniuge si era sentito tradito. Fatto che tuttavia non giustificherebbe la violenza.
 

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