Tori in strada e nei terreni privati, appello al Prefetto

Tori in strada e nei terreni privati, appello al Prefetto
di Andrea Tagliaferri
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Lunedì 22 Agosto 2022, 07:54 - Ultimo aggiornamento: 15:32

Tori allo stato brado, torna l'allarme a Civita di Collepardo. A sollevare il problema, divenuto negli anni un rischio per la salute delle persone oltre che per le colture, è il capogruppo di minoranza della lista Noi Amiamo Collepardo', Roberto Sarra anche a nome dei colleghi Lisi e Venzelini. In una lettera indirizzata all Prefetto di Frosinone, infatti, Sarra segnala come non più rinviabile la soluzione di un problema che solo per mera fortuna' non ha ancora portato a incidenti irreparabili. Negli anni scorsi anche il sindaco del piccolo comune ernico, Mauro Bussiglieri, ha più volte sollevato la questione chiedendo aiuto alle istituzioni, ma ad oggi nessuna azione avrebbe portato a risultati. Si tratterebbe di una mandria di circa duecento capi bovini che vivono allo stato brado nel territorio della frazione di Civita di Collepardo, vicino la Certosa di Trisulti ma anche nel territorio del confinante comune di Veroli.
«Tali animali - scrive Sarra - non hanno bolli o segni identificativi che possono ricondurre ad un eventuale proprietario perché fuggiti, presumibilmente, anni orsono dalla gestione di un allevatore locale e si sono, nel tempo, notevolmente moltiplicati e vivono senza alcun controllo. Circolando liberamente in qualsiasi ora del giorno e della notte, invadendo ed occupando terreni privati e la sede stradale, il bestiame crea panico tra le persone e costituisce un pericolo anche per la circolazione stradale, come dimostrano i numerosi incidenti già avvenuti, che hanno causato danni non indifferenti alla privata proprietà».
LA PAURA DEI RESIDENTI
La situazione pare così emergenziale che molte persone, residenti e non, rinuncerebbero persino ad uscire di casa o a circolare sulle strade della zona in ore serali, proprio per timore di fare incontri indesiderati ed estremamente pericolosi. «La mandria - continua la missiva - non subendo alcun controllo sanitario, costituisce un grave problema igienico-sanitario essendo un potenziale veicolo di malattie anche a livello di epidemia, dato l'alto numero dei capi interessati. Il sindaco di Collepardo, sollecitato, è intervenuto inviando gli agenti della polizia locale per cercare di identificarne la proprietà, ma senza alcun successo. Si sono tentati senza alcun successo altri modi per risolvere il problema, anche contattando aziende zootecniche o tramite l'installazione in loco di apposite recinzioni, ma anche per la cronica mancanza di fondi, non si è riusciti a porre rimedio. Per questo ci rivolgiamo a lei - conclude Sarra - perché, consapevoli della gravità della situazione e della necessità ed improcrastinabilità di un intervento, possa con il Suo interessamento arrivare una soluzione definitiva di tale annoso e pericoloso problema».
 

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