Tir sulla Monti Lepini, il divieto bluff
Soltanto annunci e polemiche

Tir sulla Monti Lepini (foto tratta dal blog "Frosinone Bella e Brutta")
di Pierfederico Pernarella
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Venerdì 10 Marzo 2017, 21:49
Si fa presto a dire stop ai tir sulla Monti Lepini. Troppo presto. Il centralino della polizia municipale tempestato di chiamate, amministrazioni dei Comuni confinanti su tutte le furie e qualcuno aveva cominciato a postare su Facebook foto che mostravano chiaramente che il divieto non veniva rispettato.
L’ANNUNCIO BLUFF
Reazioni e giudizi precipitosi? Non proprio. Il comunicato stampa diffuso dall’amministrazione comunale di Frosinone sabato scorso, alla viglia della fiaccolata dell’associazione dei familiari delle vittime della strada, annunciava espressamente che il provvedimento sarebbe stato esecutivo dalla prossima settimana. Cioè quella in corso. Così non è stato e nessuno al momento può dire con esattezza quando lo sarà, se tra due settimane, un mese o chissà quaando.
La storia della Monti Lepini vietata ai tir con un peso superiore ai 35 quintali appare più complessa di un annuncio stampa. Oggi esiste solo una delibera d’intenti della giunta che ha dato mandato alla polizia locale di adottare di tutti i provvedimenti necessari per applicare, con un’ordinanza, il divieto.
SOLO UNA DELIBERA D’INTENTI
Ma tra la delibera e l’ordinanza c’è di mezzo... la Monti Lepini. Argomento ostico ogni qualvolta si tenta di metterci mano. La polizia locale si è messa al lavoro per verificare come e se è possibile adottare percorsi alternativi su cui deviare il traffico dei tir. Il comandante Mauro Donato spiega che sarà comunque necessario un confronto con gli altri enti interessati dalle deviazioni: le amministrazioni dei Comuni confinanti, ma anche la società autostrade e l’Anas. Un passaggio che si preannuncia tutt’altro che semplice e sbrigativo, come lascia intendere la contrarietà manifestata da alcuni sindaci. Il sindaco Ottaviani per il momento preferisce non rilasciare dichiarazioni.
«DIVIETO OBBLIGATO»
«Un fatto è certo - dice il comandante della polizia municipale di Frosinone - nel momento in cui la Monti Lepini è diventata una strada urbana il passaggio dei tir diretti altrove non può essere consentito, come del resto avviene in qualsia altra città italiana. Per motivi di sicurezza, ma anche perché provvedimenti del genere sono previsti nel piano di risanamento della qualità dell’aria. C’è da capire soltanto come arrivare a una soluzione migliore per tutti». Il che non è proprio un dettaglio.
A parte le perplessità dei sindaci dei Comuni confinanti, potrebbero sorgere altri problemi. Basti pensare, ad esempio, al fatto che snodo principale delle deviazioni del traffico dei tir potrebbe essere l’incrocio tra la Monti Lepini e l’asse attrezzato Armando Vona. Incrocio a causa del quale, già oggi, si formano lunghissime code e dove si verificano numerosi incidenti.
Tra le altre ipotesi prese in esame ci sarebbe quella di deviare il passaggio dei mezzi pesanti su viale Fioretta, verso l’aeroporto, ma l’ampiezza e le condizioni, disastrose, delle strade eventualmente interessate, potrebbero essere inadeguate ad accogliere il passaggio dei tir.
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