Sora. Omicidio Grossi, ridotta la pena a Sante Cipollone

Sora. Omicidio Grossi, ridotta la pena a Sante Cipollone
di Roberta Pugliesi
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Mercoledì 22 Febbraio 2017, 16:43
Omicidio Grossi: pena ridotta di tre anni per Sante Cipollone, uno dei due imputati per la morte dell'82enne sorano. Lo ha stabilito ieri mattina la I sezione della Corte d'Assise di Appello di Roma. Il 55enne di Sora uccise Mario Domenico Grossi il 13 aprile 2014, in località Compre lungo una sponda del fiume Liri, con la complicità dell’amico Angelo Pellegrini. Il tutto avvenne sotto lo sguardo di un vicino di casa, testimone fondamentale di quell'orribile delitto e che con una chiamata al 112 permise ai Carabinieri di arrivare in pochi istanti sul posto e di arrestare i due uomini. Cipollone, difeso dall'avvocato Marco Bartolomucci, aveva optato in primo grado per il rito abbreviato e venne condannato a 17 anni di reclusione. Ieri la decisione dei giudici della Capitale di diminuire la pena a 14 anni. La decisione è scaturita dal fatto che non è stato riconosciuto l'occultamento di cadavere. Il corpo di Mario Grossi venne infatti ripescato giorni dopo nel fiume Liri impigliato tra la vegetazione, alcuni chilometri più a valle. Sono state compensate inoltre le attenuanti generiche e le aggravanti. L'avvocato Marco Bartolomucci, dopo la sentenza, ha dichiarato che presenterà ricorso in Cassazione. E c'è attesa anche per l'esito del processo d'appello che vede imputato l'altro presunto assassino di Grossi, Angelo Pellegrini che, assistito dall'avvocato Pagliari, ha optato per il rito ordinario ed in primo grado è stato condannato a 26 anni di reclusione. Fu un omicidio efferato che suscitò sgomento e orrore nella popolosa contrada di Sora dove tutti si conoscono e conoscevano Mario, Sante e Angelo. L'ex giardiniere venne dapprima riempito di botte dai due "amici" poi scaraventato nel fiume Liri. Dopo estenuanti ricerche da parte dei sommozzatori la terribile scoperta.
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