Sindaco arrestato, professionisti
e impreditori ciociari nell'inchiesta

Il sindaco di Campoli Appennino Pietro Mazzone
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Sabato 22 Ottobre 2016, 18:16
Al telefono il sindaco di Campoli Appennino, Pietro Mazzone, parlava tranquillamente, senza alcun filtro, nonostante la consapevolezza di una inchiesta penale sugli affidamenti di appalti nel Comune di Balsorano, annunciata dal segretario comunale che si confronta con lui su cosa riferire. Un arrestato annunciato si potrebbe dire quello del Mazzone nell’ambito di una inchiesta anticorruzione della Procura della Repubblica di Avezzano (L’Aquila) condotta dalla Squadra mobile della Questura dell’Aquila. Secondo l’accusa Mazzone, (finito ai domiciliari) in qualità di responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Balsorano, con la complicità di altre persone, sarebbe riuscito a mettere su un sistema criminale ad hoc, attraverso la diminuzione degli importi dei lavori per evitare gare d’appalto e far così lavorare a chiamata diretta, imprese amiche. E così sotto la lente di ingrandimento degli investigatori (tra i quali gli stessi agenti del Commissariato di Polizia di Avezzano e della Pg della Procura della Repubblica) sono finiti l’appalto per le lampade votive al cimitero e quello per la costruzione della nuova scuola nel piccolo comune della Marsica. Le accuse a vario titolo vanno dall’abuso di ufficio, alla turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, passando alla corruzione e alla falsità ideologica. Oltre alla misura custodiale del sindaco di Campoli Appennino, sono stati emessi tre divieti di dimora dal Comune di Balsorano per Rocco Tullio Servio, (di Sora) all’epoca dei fatti assessore, Gino Capoccitti, già vice sindaco, consigliere comunale di maggioranza, Alessandro Gismondi, rappresentante della ditta “Caringi Silvana” di Sora, e due divieti di dimora con la contestuale sospensione dalla professione per un anno per Alessandra Magnarini, geometra e Aquilino Tatangelo, ingegnere di Sora. Tra gli indagati anche il sindaco di Balsorano Mauro Tordone, l’assessore comunale Francesco Valentini e Silvana Caringi, (di Arpino) titolare dell’omonima ditta.
 
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