Pochi laboratori e palestre
nelle scuole, Ciociaria maglia nera

Pochi laboratori e palestre nelle scuole, Ciociaria maglia nera
di Alessandro Redirossi
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Venerdì 17 Novembre 2017, 17:19 - Ultimo aggiornamento: 18 Novembre, 14:40
Scarsa dotazione di palestre e laboratori nelle scuole e pochi minori in età scolare, con un indice di vecchiaia che in provincia di Frosinone è superiore alla media nazionale. Alcuni dei segnali relativi alle scuole ciociare che arrivano dall’anteprima dell'VIII Atlante dell’infanzia a rischio di Save the Children, pubblicato da Treccani. Lo studio lancia l’allarme a livello nazionale, visto che in Italia si è registrato un incremento dei minorenni in povertà relativa. Con le disuguaglianze si riflettono sul rendimento: in Italia nelle scuole con un indice socio-economico e culturale più basso la probabilità per un 15enne di dover ripetere l’anno è sei volte superiore rispetto a scuole caratterizzate da un contesto socio-economico più alto.
Per quanto riguarda il Lazio, Save the children rivela che a livello regionale “più di 1 minore su 5 vive in povertà relativa e più di 1 giovane su 10 abbandona troppo presto la scuola; più di 1 minore su 2 non ha svolto in un anno quattro o più attività culturali e educative”.
MANCANO ALL'APPELLO LABORATORI E PALESTRE
In provincia di Frosinone il segnale più negativo arriva dalle infrastrutture, con scuole scarsamente dotate di palestre e laboratori. Per quanto riguarda la percentuale di scuole con una o più palestre per sede, la provincia di Frosinone finisce fra le peggiori in Italia, con una percentuale inferiore all’8% (in Italia la percentuale è del 17,4%). Nelle scuole medie mancano all’appello laboratori in grado di permettere agli studenti di sperimentare nuove prassi didattiche. La provincia di Frosinone è nella “zona rossa”, con il 55,8% delle scuole che hanno meno di 1 laboratorio ogni 100 alunni (la media nazionale è del 41%). Virtuosa nel Lazio è Rieti (solo il 15% non ha almeno 1 laboratorio ogni 100 alunni). Fa meglio di Frosinone anche Latina (49%) mentre fanno peggio, Roma (62,8%) e Viterbo(58,1%).
SEMPRE PIU' VECCHI
Altro dato allarmante in Ciociaria riguarda l’invecchiamento della popolazione, sopra il dato nazionale di per sé preoccupante. Nello studio si evidenzia che “in Italia i bambini e i ragazzi di oggi sono di meno e più soli, vivono in una società che continua a invecchiare e devono fare i conti con un crescente vuoto relazionale”. Ciò ha anche conseguenze sul mondo scolastico, con la diminuzione dei bambini che porta a ridimensionamenti e accorpamenti delle scuole. Che finiscono per sparire nei centri più piccoli. In provincia la percentuale di popolazione fra 0 e 17 anni è pari solo al 15,4%, con un indice di vecchiaia di 175 (ci sono 175 anziani over 65 ogni 100 bambini fra 0 e 14 anni). La media italiana è 165.
I BUONI SEGNALI: BASSO IL TASSO DI BOCCIATURE ALLE MEDIE
Non manca qualche buon segnale su tasso di bocciatura, docenti e patrimonio librario. In Ciociaria la percentuale di alunni bocciati alle scuole medie è del 2,4%: il dato più basso nel Lazio, migliore della media nazionale (2,8%). Buone notizie per il patrimonio di volumi nelle scuole della provincia. Nel Lazio l’indice di fruizione del patrimonio librario è superiore alla media nazionale solo nella provincia di Frosinone (36,2%). Bene anche formazione dei docenti sulle tecnologie informatiche e la loro applicazione alla didattica. Frosinone su questo è la miglior provincia del Lazio, con il 34,6% delle scuole che hanno avviato la formazione dei docenti.
 
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