Omicidio Willy, la difesa: La sentenza di primo grado ha creato un mostro a due teste, i fratelli Bianchi»

Nell'ambito del processo di appello per l'assassinio del giovane cuoco avvenuto a Colleferro il 6 settembre del 2020: la sentenza il 23 giugno

Omicidio Willy, la difesa: La sentenza di primo grado ha creato un mostro a due teste, i fratelli Bianchi»
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 24 Maggio 2023, 15:59

«La sentenza di primo grado ha creato un mostro a due teste, i fratelli Bianchi» ma «l'aula di
tribunale non deve servire a creare un mostro». È quanto ha affermato l'avvocato Vanina Zaru, difensore di Marco Bianchi, nell'ambito del processo di appello per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte avvenuto a Colleferro il 6 settembre del 2020. I due fratelli in primo grado sono stati condannati all'ergastolo dai giudici della corte d'assise di Frosinone che hanno inflitto anche 23 anni a Francesco Belleggia e 21 anni a Mario
Pincarelli. Per l'avvocato quella decisione è «meritevole di censura» e «ha voluto dare una risposta al dolore per una tragedia con un'altra tragedia. Le testimonianze non riescono a provare la colpevolezza di nessuno dei quattro imputati. I testi hanno detto ognuno una cosa diversa e la sentenza ne ha preso un pezzo da ognuno: a fronte di condanne così severe le prove devono essere granitiche». Per il penalista «questo processo ha spersonalizzato Marco Bianchi, chiamato solo come uno dei fratelli Bianchi. Nella sentenza si dice che Marco è pericoloso ed è come se girasse armato perché fa lotta Mma. Sui siti gli articoli su questa vicenda fanno molte più visualizzazioni se ci sono le immagini dei fratelli Bianchi piuttosto che le foto di Willy, questo perché si è voluto creare un mostro».

© RIPRODUZIONE RISERVATA