Dopo la forte ondata di maltempo che nel weekend ha colpito i comuni della Valle dei Santi, nel Cassinate, per i sindaci è il momento della conta dei danni. A riportare i disagi più gravi sono stati i comuni di Sant'Ambrogio, Sant'Apollinare, Castelnuovo Parano e Ausonia.
In particolar modo a Castelnuovo Parano molte sono state le case allagate, le strade off limits e le auto sommerse. «Si continua a mettere in sicurezza con rapidità. Purtroppo - spiega il sindaco di Castelnuovo Oreste De Bellis - ancora non siamo così bravi da fermare il diluvio e bloccare l'immensa forza dell'acqua che ha scavato e trasportato ciò che incontrava. Il torrente Fossato è stato di una forza inaudita scavando alveo con vere voragini e spostando addirittura dei massi. Il Monte Calvo ha buttato giù un mare di acqua è impossibile descriverlo solo vedendo i segni del disastro ci possiamo rendere conto, ma in ogni caso sono fiducioso che ancora una volta ci rialzeremo».
A Sant'Ambrogio e a Sant'Apollinare si sono verificate diverse frane, al punto che i sindaci Messore e Scittarelli sono stati costretti a chiudere diverse strade ed è ancora presto per il ritorno alla normalità.
Intanto i sindaci si sono attivati con la regione Lazio, dopo l'interessamento dell'assessore Pasquale Ciacciarelli, nella giornata di ieri il delegato all'Agricoltura Giancarlo Righini ha annunciato: «Ho già dato mandato agli uffici competenti del mio assessorato di avviare l'iter per la richiesta dello stato di calamità naturale per i suddetti territori. E' nostro dovere, infatti, dare delle risposte immediate a quelle imprese che rischiano di pagare un prezzo altissimo di fronte a nubifragi».