Madre sola malata di cancro,
gara di solidarietà per aiutare
la donna e i suoi due bambini

Madre sola malata di cancro, gara di solidarietà per aiutare la donna e i suoi due bambini
di Tiziana Cardarelli
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Venerdì 23 Febbraio 2018, 13:42
La storia di Francesca, la 44enne di Frosinone malata di cancro, rimasta sola con due bambini, ha scosso gli animi di tanti ciociari. Non solo. Il caso della donna malata, costretta a chiedere aiuto alla Caritas e a chi vorrà donare qualcosa per aiutarla, non è passato inosservato neppure negli studi di Saxa Rubra.
La prime a muoversi per dare una mano concreta, sono tutte le persone che ruotano attorno alla mensa di Sant’Egidio e all'organismo pastorale della Cei  (Conferenza Episcopale Italiana) per la promozione della carità. Da oggi e così quattro volte la settimana, i volontari raggiungeranno l’appartamento di Francesca e consegneranno pasti caldi e alimenti.

«Ho letto l’articolo e ho sentito il dovere morale di contattarvi per aiutare questa donna alla quale la vita le ha riservato una strada in salita».
Così ha esordito una commerciante di Ferentino, dopo avere contattato la nostra redazione.
«Avendo un negozio di abbigliamento, vorrei donare qualche capo a Francesca e ai suoi due bambini. Probabilmente non sarà tantissimo, ma credo che se ognuno di noi riuscisse a mettere insieme qualcosa, anche il minino, forse, insieme potremmo renderle la vita meno difficile e potremmo regalarle qualche sorriso».
Anche l’associazione “Tutti uniti contro il cancro” si sta già adoperando per aiutare la donna.

«La nostra associazione è nata due anni fa perché ho sentito il bisogno di essere vicina a chi soffre. Ho sentito l’esigenza di aiutare le persone in difficoltà anche con lo screening. Mi sono ammalata nel 1999 quando mi diagnosticarono un tumore al seno. L’ultimo intervento all’utero e poi alla tiroide, l’ho subito un anno e mezzo fa. Ora voglio aiutare chi soffre, perché so cosa significa sottoporsi ad esami diagnostici continui e alle massacranti chemioterapie. La storia di Francesca mi ha scosso l’anima. Noi come associazione cercheremo di dare una mano concreta a lei ai suoi bambini».

Ha cosi commentato il caso di Francesca, la presidente dell’associazione “Tutti uniti contro il cancro”, Annamaria Molinari.

Francesca ha scoperto di avere un tumore al seno due anni fa. Mentre era sotto la doccia, in quel preciso istante, la sua vita è cambiata. Dopo pochi giorni le hanno diagnosticato un carcinoma. Il marito poco dopo l’ha lasciata sola e lei, tra interventi, radio e chemioterapia è stata costretta ad abbandonare il lavoro, continuando a vivere in quel piccolo appartamento popolare, senza gas. A volte non riesce neppure a camminare per i dolori e per gli effetti collaterali delle medicine. Per anni alle dipendenze di una cooperativa, si occupava di pulizie. Ora non può più lavorare.

«Una vita mai facile la mia, ma adesso, oltre alla salute, devo pensare ai bambini. Loro sono la mia forza. Anche se non riesco ad alzarmi, la mattina mi faccio forza, metto un po’ di legna nella piccola stufa, li preparo e li accompagno a scuola. Se non avessi questo maledetto mostro dentro di me, non mi preoccuperei di dovere crescere i miei figli sola. Quando si è malati di cancro c’è solo una vera paura, quella di vivere senza futuro. Grazie a quanti si stanno adoperando».
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