Frosinone, elezioni provinciali: partiti alla conta. Il giorno del voto e del verdetto

Urne, aperte soltanto a sindaci e consiglieri comunali: sono 1.148

Il palazzo della Provincia
di Stefano De Angelis
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Venerdì 22 Dicembre 2023, 07:32 - Ultimo aggiornamento: 24 Dicembre, 01:36

Sarà una giornata lunga, carica di attesa per candidati e forze politiche. Stasera il presidente di piazza Gramsci, Luca Di Stefano, saprà come è cambiata la composizione dell'assise provinciale e se la maggioranza avrà un'effigie politica, in tal caso di centrodestra, oppure se dovrà essere cucita con intese trasversali coinvolgendo centrosinistra e civici. Un aspetto non da poco conto per le dinamiche future con vista su Europee e Comunali. Non solo per Di Stefano.

La tornata delle Provinciali, infatti, sarà indicativa per le coalizioni, anche perché disegnerà la via per le prossime strategie.

Ora che il governo e la Regione sono tornati a guida centrodestra, FdI, Lega e FI, dopo i dialoghi intrapresi, attendono riscontri dalla platea degli amministratori ciociari sul piano della crescita del consenso. I partiti si misurano ciascuno con la propria squadra e il proprio simbolo. Provare a serrare i ranghi per testare compattezza e potenziale supporto in vista degli appuntamenti elettorali del 2024 è una delle molle messe in campo. Fiducia mista a un buon carico di aspettative è il clima che regna anche nel centrosinistra, in particolare nel Pd. I dem si pongono come locomotiva di una lista che aggrega anche Italia Viva, Azione, Demos e Possibile. Non ci sono i socialisti. Una compagine unitaria, sotto bandiera civica, messa su non a caso: l'obiettivo è calamitare i voti in un unico blocco per centrare quattro o cinque seggi per un bilanciamento con quelli dei gruppi avversari. Per questo, dunque, si punta sulla rete territoriale dei cosiddetti grandi elettori vicini al centrosinistra.

GLI OBIETTIVI

In sostanza c'è chi vuole uscire rafforzato e chi, invece, vuole dimostrare di poter contare ancora su un bacino solido e su un seguito robusto. Sono queste le rispettive missioni di centrodestra e centrosinistra. Di fatto l'unica formazione dal profilo neutrale, anche se gode del sostegno della Lista Marzi, di Sinistra italiana e Verdi-Sinistra, è "Provincia in Comune" guidata da Luigi Vacana, che mira alla quarta conferma in aula. Verdetti e scacchiere, nonché gioie e delusioni, si conosceranno stasera, intorno alle 22. Alle 20, infatti, chiuderanno le urne, aperte soltanto a sindaci e consiglieri comunali (sono 1.148). In virtù della riforma Delrio, sono gli unici a votare con il sistema dell'indice di ponderazione e a poter essere eletti. Cinque le liste in lizza, 47 i candidati (dieci uscenti tentano la rielezione) per 12 scranni.
 

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