È una di quelle giornate da regalare alla storia. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarà questa mattina prima a Cassino e poi a Ferentino per due momenti importanti che nei libri di storia ci sono già. Anzitutto parteciperà alle celebrazioni dell’80° anniversario della distruzione di Cassino durante l’ultimo conflitto bellico che seminò lutti e drammi nelle famiglie. L’attesa è grande, la città blindata, le prove sono terminate ieri e si aspetta solo l’arrivo del Presidente che sarà accolto dal sindaco Enzo Salera. Alla cerimonia interverranno quattro ministri in rappresentanza del Governo. Quello dell’interno, Matteo Piantedosi, della difesa, Guido Crosetto, dello sport Andrea Abodi e delle riforme istituzionali Elisabetta Casellati, che è anche cittadina onoraria di Cassino. Ci saranno anche gli ambasciatori di Polonia Anders, figlia del generale che conquistò Montecassino, di Usa, Gran Bretagna, Germania, e Nuova Zelanda. E il capo di stato maggiore dell’Esercito il generale Carmine Masiello con altri 200 invitati. Per Mattarella si tratta della terza visita alla città. Finora sono stati nove i presidenti che hanno partecipato alle cerimonie del 15 marzo che si svolgono in forma solenne ogni dieci anni.
I PRECEDENTI
Nell’ordine sono stati Enrico De Nicola (30 marzo 1947), Luigi Einaudi il 4 aprile 1954.
SECONDA TAPPA
Dopo Cassino, Mattarella arriverà a Ferentino intorno alle 12 per rendere omaggio a Don Giuseppe Morosini, il sacerdote buono, medaglia d’oro al valore militare. Morosini è stato ucciso 80 anni fa dai tedeschi a Forte Bravetta a Roma, dopo che era stato condannato a morte perché accusato di essere vicino ai partigiani e di aiutare i giovani italiani in lotta per la libertà. Saranno tre i momenti in città: al Vascello, al monumento in suo onore ed ai caduti di tutte le guerre. Ci sarà la deposizione di una corona. Da lì, in auto si recherà a Piazza Mazzini dove si trova la lapide in memoria di Don Morosini e da lì - attraversando piazza Matteotti e via Consolare - andrà nella chiesa Sant’Ippolito in forma strettamente privata per rendere omaggio alla tomba del sacerdote buono. Città di Ferentino praticamente bloccata fino alle 15 con divieto di transito, sosta e parcheggio nelle strade dove passerà il Presidente. Dopo la chiesa di Sant’Ippolito attraversando via Casilina il Presidente andrà allo stadio Cittadella dello Sport dal quale in elicottero ripartirà verso Roma. Le scuole oggi saranno aperte con obbligo di entrata prima delle 8, poi una delegazione parteciperà all’evento del Vascello. Sigillati i tombini per motivi di sicurezza e rimossi tutti i cassonetti dei rifiuti. Anche il centro ernico sarà blindato per l’illustre visita. Non è la prima volta di un capo dello Stato a Ferentino. Ci fu De Gasperi quando di fatto la sua funzione era anche capo del Governo, poi nel 1994 Oscar Scalfaro per il 50esimo anniversario della morte di Don Morosini, nel 2005 Carlo Azeglio Ciampi per i funerali del maresciallo Simone Cola ed oggi Sergio Mattarella.