«Dismissioni Fca, caso in Parlamento»

«Dismissioni Fca, caso in Parlamento»
di Alberto Simone
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Martedì 7 Novembre 2023, 09:30 - Ultimo aggiornamento: 09:59

 

Stellantis e Reno De Medici: dopo il grido d'allarme dei lavoratori, adesso si mobilita anche il mondo politico. Il primo cittadino di Cassino, in qualità di presidente della consulta dei sindaci del Lazio Meridionale, ha convocato una riunione con tutti gli amministratori del territorio: l'appuntamento è alle ore 16 di lunedì prossimo, 13 novembre, nella sala Restagno del comune di Cassino. Due i punti all'ordine del giorno: la crisi dello stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano, che rappresenta la fabbrica più grande ed importante della Regione Lazio, e la vertenza della cartiera Reno De Medici di Villa Santa Lucia dove dallo scorso mese di luglio sono scattati i sigilli e adesso gli ammortizzatori sociali sono agli sgoccioli. Ma a preoccupare è soprattutto quel che sta accadendo in Fca: nei giorni scorsi si è appresa la notizia della messa in vendita della palazzina uffici. Da fonti interne allo stabilimento trapelano anche altre trattative per quel che riguarda i reparti ex Itca, la lastratura, la nuova verniciatura e la finizione. Ci sarebbero contatti con un imprenditore dell'Alto Casertano ma non si sa a cosa potrebbero essere adibiti questi capannoni in futuro. Quel che è certo è che interi reparti sono stati dismessi e tutto fa pensare che ci si avvii verso un ridimensionamento del sito pedemontano, anche se i vertici aziendali assolutamente non confermano tale ipotesi. Il sindaco Enzo Salera illustra quali sono i binari entro cui si muoverà la consulta: «Quello che noi possiamo fare è una richiesta alle commissioni parlamentari di competenza per vedere se sono stati rispettati gli accordi previsti quando c'è stata la fusione tra Fca e Psa che ha dato poi vita a Stellantis».

IL TAVOLO

Il sindaco di Piedimonte San Germano Gioacchino Ferdinandi ha inoltre convocato il tavolo dell'unione cinquecittà che dovrebbe svolgersi già in settimana. «Una presa di posizione netta, decisa per evitare l'impoverimento totale di un territorio già fortemente minato dalla disoccupazione. Il Comune di Villa Santa Lucia è dalla parte degli operai della Reno de Medici e dello stabilimento Stellantis che in queste settimane sono oggetto di una serie di vicende che potrebbero segnare un percorso di declino per l'intero territorio. Come Comune aderente all'Unione Cinque Città abbiamo accettato l'invito del presidente Gioacchino Ferdinandi ad un confronto tra sindaci. Presenzieremo inoltre al tavolo indetto dal sindaco di Cassino Enzo Salera e rivolto alla consulta dei sindaci», spiega Orazio Capraro, sindaco di Villa Santa Lucia. Gli fa eco il collega Gianni Fantaccione, primo cittadino di Castrocielo, che sottolinea: «Bene hanno fatto Enzo Salera nella sua qualità di Presidente del Consulta dei Sindaci del Cassinate e Gioacchino Ferdinandi Presidente Unione 5 Città a convocare nei prossimi giorni, incontri con i sindaci del territorio. Da questi incontri, partirà l'urgente appello al Governo Nazionale e alla Regione Lazio, di intervenire con decisione sulla problematica per salvaguardare i livelli occupazionali e l'intera economia di un territorio».
A tenere accesi i riflettori su quel che sta accadendo nello stabilimento Stellantis è anche il sindacato di base FlmU-Cub, che evidenzia: «Gli ammortizzatori sociali, come cassa integrazione e contratto di solidarietà, sono in scadenza e per legge non più rinnovabili. Possibile che non vi siano piani industriali previsti per mantenere una stabilità occupazionale?».

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