Per cercare di cancellare in fretta dalla testa la bruciante sconfitta di Torino contro la Juventus servono carattere e maturità. Ma non è facile dopo aver sfiorato l'impresa contro la Signora dalle tre stelle sul petto e visto sfumare all'improvviso, all'ultimo secondo, un punticino che sarebbe stato oro colato. Non è semplice soprattutto per una squadra imbottita di giovani come quella del Frosinone.
Ora, però, l'imperativo è metabolizzare la doccia gelata piombata addosso per il gol di Rugani e resettare al più presto, mettendosi alle spalle gli ultimi due mesi che si sono rivelati ingenerosi per i canarini (dieci ko in tredici match).
Non a caso mister DiFra, consapevole del momento delicato, nel dopo gara di Torino ha insistito su un concetto ritenuto fondamentale. «Bisogna ripulirsi immediatamente» ha sottolineato. Come a voler dire: serve liberarsi delle tossine, delle delusioni e delle recriminazioni. «La squadra esprime tanto, mette in campo tanta voglia, ma poi alla fine non viene ripagata - ha commentato -. Come in altre occasioni ci prendiamo i complimenti, ma vorrei raccogliere dei punti. Non meritiamo questa serie di sconfitte. E' arrivato il momento di serrare i ranghi sia sotto il profilo psicologico sia in campo. Io conosco solo una strada: lavorare per migliorare». Non solo questo, però. «Chi può dare di più è ora che lo faccia, anche durante gli allenamenti della settimana» ha aggiunto.
Sudare sodo e sgombrare la mente dalle amarezze sia per riscoprire rabbia e autostima sia per riportare al massimo livello l'asticella della concentrazione. Questa la strada indicata dal tecnico. Ricaricarsi, dunque, per affrontare al meglio il mini campionato alle porte e per provare a respingere il ritorno delle rivali invischiate nella lotta salvezza. Tempo ce n'è, ma bisogna tornare a ruggire. Il Frosinone riparte da un margine di vantaggio di tre punti sulla zona rossa, ma già dalla sfida interna di domenica con il Lecce sarà vietato sbagliare. Sarà l'inizio di una serie di finali, con cinque scontri diretti (tre in casa) da non fallire per continuare a inseguire il sogno.