Parco delle Fontanelle a Frosinone, l’assessore all’attacco: «L’antenna è abusiva»

Parco delle Fontanelle a Frosinone, l’assessore all’attacco: «L’antenna è abusiva»
di Gianpaolo Russo
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Venerdì 9 Luglio 2021, 10:21 - Ultimo aggiornamento: 15:33

«Quell’antenna è abusiva». A distanza di due mesi dall’installazione della mega antenna di via Mola Vecchia, a Frosinone, ad opera di una società di telefonia mobile, posizionata all’interno del futuro parco delle Fontanelle, l’assessore all’Ambiente di Frosinone, Massimiliano Tagliaferri, esce allo scoperto e va giù duro.

«L’antenna è stata posizionata – spiega l’assessore - in un posto diverso rispetto a quanto stabilito dalla convenzione siglata con il comune. L’azienda l’ha spostata di 60/70 metri rispetto a quanto pattuito.

Pertanto è come se si trattasse di un abuso edilizio e va rimossa al più presto».

Tra l’altro sembra che quella posizione non rispetti nemmeno i vincoli ambientali e le distanze dal fiume di almeno 50 metri. Una notizia clamorosa (anche se la collocazione dell’impianto di telefonia mobile verrebbe solo spostata dalla parte opposta e alla fine del parco e non al centro come ora, ndr) che giunge nello stesso giorno in cui alcune associazioni ambientaliste sono tornate a chiedere di eliminare quello che definiscono uno “scempio” ambientale.

L’installazione delle antenne (oltre a quella realizzata qualche mese fa vi era infatti già un’altra) al centro del futuro parco delle Fontanelle rischia di far naufragare anche il sogno di un futuro parco del Fiume Cosa. A lanciare l’allarme è il presidente de Laboratorio Scalo, Anselmo Pizzutelli che critica la scelta dell’amministrazione comunale di far realizzare due mega antenne in via Mola Vecchia.

«Una scelta del genere lascia allibiti – dichiara – perché quei terreni, di proprietà comunali, erano destinati ad altri usi come dimostrano i progetti inerenti la realizzazione di un parco. La deturpazione ambientale di questi impianti è talmente elevata che non è affatto giustificabile che il tutto sia avvenuto tra il silenzio di tutti. Che fine ha fatto il piano antenne del comune di Frosinone? Possibile che non vi fossero altri luoghi meno impattanti? Per noi che da anni lavoriamo al progetto del parco del fiume Cosa assistere a questo scempio ambientale tra l’indifferenza di tutti è inconcepibile così come lo è la sola ipotesi di realizzare un parco verde tra le antenne».

Il comitato poi lancia anche un’accusa a quelle organizzazioni deputate a difendere il territorio. «Possibile che la Soprintendenza ai Beni Paesistici e le associazioni notoriamente ambientaliste come Legambiente abbiano scelto il silenzio su questa vicenda?».

Anche il presidente del Lions club Frosinone (associazione ambientalista), Silverio Turriziani interviene: «Se si continua a devastare il territorio, si continua a spianare il verde non ha senso pensare ai parchi. Sono stati eseguiti tutti gli esami per capire l’incidenze delle onde elettromagnetiche. Questa è un’antenna a tecnologia 5 G che si va a sommare a quella già esistente. A pochi metri ci sono le abitazioni. Non c’era altro luogo? Vorremmo che la città si svegliasse per la tutela della difesa della salute e dell’ambiente. Si parla di piste ciclabili lungo il fiume invece si costruiscono le antenne».

Eppure il progetto da 100 mila euro per la realizzazione del parco Fontanelle va avanti ed è in attesa del benestare della Soprintendenza dei Beni Ambientali. L’amministrazione intende realizzarci un parco tematico, ispirato al mondo fiabesco in grado di attirare e avvicinare i bambini alla natura sotto forma di altra veste. Si tratta di un’area di 6 mila metri quadrati che verrà ispirata al mondo delle fiabe di La Fontaine. Previsti tre sentieri a ciottolato e quattro sculture in ferro che fungeranno da gioco per i bambini oltre alla piantumazione di diverse specie arboree.

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