LE VERIFICHE
Per tutta la mattinata di ieri, ma anche nel pomeriggio, i tecnici del Comune hanno effettuato accurati sopralluoghi in tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado: non sono stati rilevati danni strutturali, anche se il sindaco De Donatis ha emanato l'ordinanza di chiusura delle scuole anche per la giornata di oggi «in ragione della necessità di adempiere in modo ineccepibile al monitoraggio della idoneità statica degli edifici scolastici». Il primo cittadino invita la cittadinanza a seguire sui canali informativi del Comune ogni ulteriore aggiornamento. Scuole chiuse anche nelle vicine Arpino e Isola Liri, riaperte invece nella Valle di comino dove a seguito dei sopralluoghi non sono emerse situazioni di pericolo a strutture pubbliche.
I DANNI
I danni più rilevanti sono stati quelli, invece, che hanno riguardato le abitazioni di Sora - in via Napoli ad esempio e nel centro storico - dove sono comparse numerose crepe nei muri generando uno stato di preoccupazione molto forte fra i proprietari. L'inaugurazione della mostra Le macchine funzionanti tratte dai codici di Leonardo Da Vinci, che sarebbe dovuta avvenire nella giornata di oggi all'interno delle sale del museo civico della media Valle del Liri in piazza Mayer Ross, è stata rinviata a lunedì 11 novembre alle 10.30. Come detto il terremoto è stato avvertito indistintamente anche nei comuni limitrofi come Pescosolido, Isola Liri, Arpino, Broccostella e Campoli Appennino, dove la popolazione si è riversata in strada anche dopo la scossa delle 00.19.
IL GEOLOGO
E proprio dal paese dell'orso e del tartufo arriva l'intervento del geologo campolese Angelo Cipriani: «Lo sciame sismico potrebbe essere solo agli albori del suo ciclo, in quanto iniziato da pochi giorni. Inoltre l'evento di magnitudo 4.4 potrebbe non essere l'evento sismico principale, come detto anche dal presidente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Carlo Doglioni. Dal punto di vista sismico, gli eventi che si stanno registrando sono del tutto congruenti con la sismicità dell'area e cioè con terremoti legati all'azione di faglie dirette che fanno scendere blocchi di crosta terrestre rispetto ad altri che, invece, si sollevano. In particolare, il blocco che sta scendendo in questa zona è quello verso il fiume Liri e la piana di Sora, mentre quello che si solleva è l'area montuosa della Marsica». Insomma l'allerta resta massima e la popolazione sì è attivata scegliendo di dormire ai piani bassi magari con una piccola borsa con il necessario vicino alla porta. Soprattutto a Sora, che dista appena 14 km dall'epicentro, la preoccupazione è forte. Dal Comune hanno anche pubblicato l'elenco dei punti di raduno in caso di emergenza, consultabile sulla pagina Facebook dell'ente o sul sito istituzionale.
Ieri intanto altre scosse: le più intense quelle di magnitudo 2, 2.6 e 2.3 con epicentro nella zona di Balsorano rispettivamente alle 00.32, alle 11.43 e alle 20.07, mentre nell'area di Pescosolido un sisma pari a 2.1 della scala Richter è avvenuto nella notte, alle 5.38, seguito da alcune inferiori, strumentali.
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