Le eccellenze industriali, l'occupazione, l'università di Cassino, la voglia di riscatto di un territorio martoriato dalla crisi, i legami con la Ciociaria. Sono stati questi alcuni degli argomenti affrontati da Maria Elena Boschi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, che oggi pomeriggio ha visitato alcune fabbriche dell'area industriale di Anagni. Boschi, accompagnata dal deputato pd Nazzareno Pilozzi, è stata accolta dal prefetto di Frosinone Emilia Zarrilli, dal sindaco Fausto Bassetta, dal presidente della provincia Antonio Pompeo e dal senatore Francesco Scalia (Pd). La prima tappa è stata l'Aviorec, azienda leader nel settore dei materiali compositi guidata dall'ad Jacopo Recchia. Poi è stata la volta della Carmesi scpa. «Anagni - ha detto la Boschi - è una delle aree d'Italia che più hanno subito le conseguenze del processo di deindustrializzazione scatenato dalla crisi economica degli ultimi anni. Per questo è il simbolo di un'Italia che, nonostante le difficoltà, non si è arresa e va avanti. È giusto - ha aggiunto - prestare attenzione a questo territorio, dove ci sono aziende importanti e con grandi professionalità, in grado di realizzare elementi di qualità che poi finiscono in tutto il mondo. Oggi siamo orgogliosi delle eccellenze del territorio, basate peraltro su innovazione e alta tecnologia, che danno occupazione e lavoro».
La Boschi ha poi parlato dei suoi legami con il territorio: «Sono legata a questa provincia, mio fratello ha sposato una donna della Ciociaria e con la mia famiglia abbiamo quindi creato un legame affettivo con questa terra».
Alla visita del sottosegretario ha preso parte anche il rettore dell'università di Cassino, Giovanni Betta: «L'università di Cassino sta facendo uno sforzo notevole per dare un nuovo rilancio con grande serietà e responsabilità rispetto anche alla gestione dei conti. So che è stato presentato un programma molto serio dall'università, continuando ovviamente anche a puntare sulla qualità dell'insegnamento che viene offerto - ha detto Boschi -, un buon presidio per mantenere sul territorio i giovani che possono formarsi qui».
