Frosinone, infiltrazioni dalle Terrazze: chiuso l'ufficio del sindaco. Ottaviani: «Trasloco nell'ex Banca d'Italia entro primavera»

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Giovedì 7 Gennaio 2021, 09:45 - Ultimo aggiornamento: 14:35

La sede del comune di Frosinone di viale Mazzini inaccessibile. Una serie di transenne ne impedisce l’accesso sia da Corso della Repubblica che dalla parte di viale Mazzini-piazza VI Dicembre. Transennata e interdetta anche una buona parte dei marciapiedi di Corso della Repubblica e dei piccoli terrazzi dove ci sono le panchine.

Le piogge abbondanti di questi giorni hanno provocato pesanti infiltrazioni nella sede istituzionale dove ci sono gli uffici del sindaco, quelli del segretario generale, l’ufficio gabinetto, il centro elaborazioni dati, l’ufficio stampa.

In questo edificio, che un tempo ospitava la sede dei vigili urbani, venti anni fa vennero eseguiti i lavori di ristrutturazione per ospitare gli uffici più istituzionali dell’ente comunale. Ma dopo qualche anno si sono ripresentati i problemi: quando pioveva vi erano pesanti infiltrazioni di umidità sulle pareti, anche nella sala del Consiglio comunale.

Ora, però, la situazione è peggiorata a tal punto che alcuni uffici sono stati trasferiti in piazza VI Dicembre, altri sono prossimi a farlo per impraticabilità e mancata salubrità degli ambienti. Così da un paio di giorni tutta l’area intorno a questa sede comunale è stata interdetta. Le pareti sono talmente impregnate di acqua che anche dall’esterno, guardando l’edificio da piazza VI Dicembre, si scorge una parete completamente scurita e bagnata dall’acqua.

Amareggiato per la situazione incresciosa il sindaco Nicola Ottaviani pensa alle soluzioni immediate e future: «Questa sede ha sempre dato problemi – ammette – Ogni volta che piove dai vasi delle piante posizionate su Corso della Repubblica e dalla pavimentazione stessa del marciapiede l’acqua filtra all’interno delle stanze e lungo le pareti. L’acqua è talmente tanta che l’umidità e le muffe sono ovunque. L’impermeabilizzazione eseguita evidentemente non è stata fatta a dovere all’epoca dei lavori. Alcuni uffici sono stati trasferiti già da mesi, ora dobbiamo valutare di farlo per quei quattro servizi che sono rimasti perché occorre salvaguardare la salute dei dipendenti. Non è escluso che già nei prossimi giorni vengano trasferiti in piazza VI Dicembre questi servizi».

In questa sede la sala giunta oramai da tempo è stata abbandonata e le riunioni dell’esecutivo si svolgono negli uffici dell’edificio antistante. Per quanto riguarda la sala del Consiglio comunale, a causa dell’emergenza Covid, da tempo le riunioni si svolgevano nella sala della protezione civile in piazzale Europa mentre negli ultimi due mesi, per evitare l’assise in presenza, le riunioni si svolgono in modalità on line.

La chiusura della sede di viale Mazzini ripropone il già annunciato trasferimento nella nuova sede dell’ex palazzo della Banca D’Italia in via Del Plebiscito. «Questo obiettivo - dichiara Ottaviani - già prefissato ora deve essere raggiunto in tempi ancor più celeri, vista l’impraticabilità di questi uffici comunali. A fine febbraio i lavori in corso termineranno pertanto, Covid permettendo, contiamo di trasferire gli uffici ubicati in viale Mazzini nella nuova sede tra aprile e maggio».

I danni dovuti al maltempo ma anche i lavori mal eseguiti in passato alla vecchia sede, rischiano di creare un ulteriore danno: quando questi uffici verranno trasferiti in via del Plebiscito l’amministrazione aveva intenzione di mettere in vendita la vecchia sede. In queste condizioni trovare un acquirente diventa ancor più difficile.

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