Futuro ex Mabo di Supino, spunta una società campana

Una manifestazione ex lavoratori VDC
di Emiliano Papillo
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Lunedì 22 Maggio 2017, 11:56
Segnali di speranza per i 74 ex lavoratori dello stabilimento ex Mabo di via Morolense a Supino, ex leader nella produzione di manufatti in comento e prodotti per l'edilizia, chiuso ormai da mesi. L'ex stabilimento, controllato da un commissario nominato dal Tribunale è stato suddiviso in due parti, una commerciale ed una specificatamente produttiva. Ebbene, se da un lato sulla parte produttiva c'è l'interesse netto di una società del settore romana, sull'altra, quella della produzione, c'è, notizia dell'ultima ora, il forte interesse di una società campana pronta a fare grandi investimenti e far ripartire la produzione. Le due cordate sollecitate potrebbero essere anche portate ad acquistare entrambi i reparti. "E' vero, è notizia delle ultime ore l'interesse di una società del settore con sede in Campania, sul reparto della produzione, quello molto piu' importante. I romani sarebbero solo interessati al reparto commerciale- ha spiegato Domenico Chiarlitti della Cisl del settore edilizia- l'unico ostacolo sembra essere il fatto che il reparto produttivo è legato ad una società di leasing che ne è proprietaria ed il costo è ancora alto. C'è comunque molta fiducia che il passaggio di proprietà possa concretizzarsi. Sarebbe un segnale importante per il territorio anche perché i 74 ex lavoratori sono in mobilità con scadenza a luglio. Nei prossimi giorni attendiamo sviluppi". Intanto una notizia importante è arrivata per i 1700 ex lavoratori ciociari con mobilità in scadenza nel 2017 con gran parte ex Vdc che vedono il 14 giugno come data ultima degli assegni per gli ammortizzatori sociali. La commissione Bilancio della Camera dei Deputati ha approvato l'emendamento a firma di alcuni deputati Pd tra i quali il ciociaro Nazzareno Pilozzi con i quali si chiede a Governo e Parlamento di destinare per le Aree di Crisi Industriale Complessa quali la ciociaria, i fondi che sono avanzati per le Cigs in deroga. In ciociaria sono disponibili 19 milioni di euro che sarebbero necessari per comprire almeno un anno di proroga della mobilità. Si attende l'ok definitivo della Camera. Nel frattempo già dai prossimi giorni ci saranno incontri tra sindacati ed imprenditori e poi tra parti sociali e Regione Lazio per mettere in campo azioni di sostegno agli ex lavoratori. Per gli Over 65 sono previsti lavori di pubblica utilità nei comuni di residenza, per gli Under 65 invece tirocini formativi retribuiti in aziende del territorio. Tra l'altro per le aziende c'è il bonus di 8000 euro per ogni assunzione a tempo indeterminato di lavoratori che rientrano nell'Area di Crisi Industriale Complessa. Infine continua la protesta degli ex operai della Ilva di Patrica che non avranno però notizie della vendita del sito prima del 30 maggio.
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