Frosinone, nuove aree discarica: sindaci in rivolta

Frosinone, nuove aree discarica: sindaci in rivolta
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Domenica 24 Luglio 2016, 18:01
Nuove aree da adibire a discarica in provincia, sindaci in rivolta: “Non vogliamo essere la pattumiera della Lazio”.  

Tutto nasce da una lettera a firma del presidente della provincia di Frosinone, Antonio Pompeo,  che è stata inviata ai 91 comuni, nella quale si informa che nel giro di una decina di giorni, dovranno essere individuate le area idonee e le aree non idonee all’allocazione di nuovi impianti per la lavorazione dei rifiuti. 

La procedura è stata attivata dalla Regione Lazio, che, al fine di procedere all’aggiornamento del Piano regionale dei rifiuti, ha richiesto alle Province e alla Città Metropolitana di Roma Capitale di procedere alla mappatura del territorio dove potrebbero nasce impianti di smaltimento dei rifiuti. Una procedura su scala regionale, come prevede la legge, per cui nei territori extrametropolitani potrebbero arrivare, com'è già successo, i rifiuti, perchè il piano non è più provinciale, ma regionale. 

“Attraverso il settore Ambiente, - ha spiegato il presidente Antonio Pompeo - si sta provvedendo a predisporre la documentazione ricognitiva con la quale, in applicazione a quanto prevede la normativa, individuare le aree potenzialmente adatte alla localizzazione di impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti, così come le aree non adatte.

Per quanto concerne la documentazione in corso di redazione – ha concluso Pompeo - da parte degli uffici provinciali, la prima bozza di mappatura sarà ultimata entro la prima decade di agosto e, a stretto giro, messa a disposizione delle amministrazioni locali per le procedure di osservazione, nell’ottica di un percorso di condivisione e di partecipazione con tutti gli attori territoriali che si concluderà con la convocazione dell’Assemblea dei Sindaci”.

Ma proprio i sindaci, almeno per quanto concerne le aree del sud - Cassinate e  Media Valle del Liri - hanno già messo le mani in avanti: “I nostri territori hanno già pagato e stanno pagando un prezzo altissimo in termini ambientali”, hanno affermato, i sindaci di Cassino, Carlo Maria D’Alessandro, di Pontecorvo, Anselmo Rotondo, di Colfelice Bernardo Donfrancesco e Ceprano Marco Galli. 

Il servizo completo nell'edizione in edicola, oggi 23 luglio 2016
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