Frosinone, la Asl paga i premi di produttività del 2013. La Fials presenta un esposto alla Procura

La Asl di Frosinone
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Martedì 28 Giugno 2016, 18:27
Quasi 35.000 euro di premio di produttività per l’anno 2013 sono stati liquidati dalla Asl di Frosinone lo scorso 17 giugno, con la delibera numero 82, ai dirigenti tecnici, amministrativi e professionali dell'Azienda sanitaria locale di Frosinone. Una delibera, firmata dal commissario Luigi Macchitella con il parere favorevole dei direttori sanitario e amministrativo, rispettivamente Claudia Lucidi e Vincenzo Brusca, che non è passata inosservata agli occhi del sindacato Fials che, in merito, ha presentato un nuovo esposto alla Procura della Repubblica di Frosinone e alla Procura regionale della Corte dei Conti del Lazio. È il quarto esposto, a firma dell’avvocato Giuseppe Tomasso depositato per conto della Fials nel giro di pochi giorni. Ma qual è il nodo del contendere in questo caso, considerato che l'erogazione dei premi di produttività sono un istituto previsto per legge, nei casi di raggiungimento dei risultati? "Nel 2013 – spiega Giuseppe Tomasso – eravamo nell’era del manager Vincenzo Suppa, la stessa era in cui si è giunti ad oltre 360 controversie giudiziarie per un totale tra parcelle, spese legali e risarcimenti di 8.181.000 euro spesi da parte della Asl di Frosinone. Questo vuol dire, evidentemente, che l’apparato amministrativo non ha funzionato granché. Eppure ora si dovranno corrispondere dai 5mila, ai 3mila, ai 2.500 euro cadauno. Sono pochi, forse, ma è una questione di principio”. Sotto accusa, in realtà, dice la Fials, ci sono anche il fattori "trasparenza" e "compatibilita". In che senso? “Sarebbe stato opportuno – rispondono il segretario provinciale del sindacato Francesco D’Angelo e l’avvocato Tomasso - pubblicizzare quali obiettivi sono stati raggiunti, e invece tutto passa di nascosto. Anzi parrebbe imminente anche la liquidazione dell’anno 2014. Inoltre per la liquidazione a proprio favore, la dirigenza non va per il sottile: l’attuale direttore amministrativo aziendale, il dottor Vincenzo Brusca, esprime parere favorevole alla delibera con la quale si dispone il pagamento anche per se stesso e poi sottoscrive la stessa anche per l’impegno di spesa, visto che ricopre contestualmente anche l’incarico del Direttore dell’Unità complessa Contabilità. Non da meno, anche il dirigente proponente della delibera, colui che ne ha curato l’istruttoria, il dottor Massimo Masetti, manco a dirlo, è anche lui tra i beneficiari della liquidazione. Verrebbe da dire - conclude la Fials in una nota - che “se la cantano e se la suonano da soli”. Ma poiché abbiamo qualche dubbio sul fatto che tale condotta sia legittima, abbiamo formulato un dettagliato esposto sia alla Procura della Repubblica sia alla Procura della Corte dei Conti del Lazio".
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