Fontana Liri, il sindaco dice no
ai botti di Capodanno
Va libera negli altri comuni

Fontana Liri, il sindaco dice no ai botti di Capodanno Va libera negli altri comuni
di Roberta Pugliesi
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Venerdì 30 Dicembre 2016, 15:40
Divieto assoluto di accendere, lanciare e sparare  materiali pirotecnici su piazze, vie ed aree pubbliche in tutto il territorio comunale la notte di Capodanno. Pena una multa salata, fino a 500 euro. Lo ha deciso, con una apposita ordinanza, il sindaco di Fontana Liri Gianpio Sarracco provocando da un lato un vero e proprio vespaio, dall'altro il plauso degli animalisti e delle associazioni ambientaliste. "Alcune persone usano festeggiare l'inizio del nuovo anno con l'uso di mortaretti, petardi, razzi e fuochi d'artificio anche di libera vendita - si legge nella ordinanza -. Questo uso può provocare danni a persone, animali o cose anche di rilevante entità, danni al patrimonio pubblico e privato con una serie di conseguenze per la quiete pubblica, la sicurezza e l'incolumità delle persone. Molto spesso si tratta di ordigni venduti abusivamente senza i controlli di sicurezza". Un'attenzione è rivolta anche agli amici a quattro zampe: "Anche lo sparo di botti e petardi di provenienza legale può determinare serie conseguenze negative per gli animali domestici ed il comune è responsabile della protezione degli animali sul proprio territorio". L'associazione Fare Verde plaude la decisione del Sindaco Sarracco: "La nostra Associazione si augura che gli altri Comuni della Provincia prendano esempio dal Sindaco di Fontana Liri che ha previsto l’applicazione di multe salate per i trasgressori. I Sindaci dei Comuni colpiti dall’inquinamento atmosferico da polvere sottili dovrebbero prendere nota dell’azione di prevenzione adottata dal Comune di Fontana Liri ed agire di conseguenza nei territori di loro pertinenza in difesa della salute della popolazione. Infine chi rispetta la Natura , la Biodiversità e l’Ambiente rispetta se stesso". Ma, per il momento, quello di Fontana Liri sembra essere l'unico comune ad aver adottato questo provvedimento. Ed è proprio il primo cittadino del capoluogo Nicola Ottaviani a sminuirne la portata: "Sulla materia si è già pronunciato il Tar del Lazio che ha annullato il provvedimento del sindaco di Roma Raggi e quindi non vale la pena perdere troppo tempo, ingolfando inutilmente i tribunali amministrativi con ordinanze che hanno sicuramente vita breve. Del resto, con tutti i problemi seri che oggi ha il Paese unitamente ai Comuni credo che l'ultimo dei pensieri possa essere rivolto ai botti di Capodanno. Se le leggi attualmente in vigore prevedono e disciplinano la libera vendita dei giochi pirici non vedo per quale motivo i Comuni dovrebbero sostituirsi al Parlamento impiegando il tempo in inutili esercizi inidonei a ridisegnare l'intera normativa". Anche nella Riserva Naturale di Posta Fibreno si potrà sparare: "Funziona come in tutti gli altri comuni - ha detto il sindaco Pantano -. Nella Riserva sono consentiti presso le abitazioni rispettando le normative generali sui giochi pirici". Anche nelle altre città della Provincia, come Sora, Alatri, Anagni, via libera agli spari. "Non si può fare una ordinanza se poi non si ha a disposizione la notte di Capodanno il personale, nello specifico il corpo di Polizia Locale, per effettuare i controlli ed applicare eventuali sanzioni - ha detto il sindaco di Cassino D'Alessandro -. Ci vuole comunque buon senso e rispetto sia verso le persone che gli animali". 
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