Fabrizio Donato pensa al futuro
dopo la delusione alle Olimpiadi

L'atleta ciociaro Fabrizio Donato
di Emiliano Papillo
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Sabato 20 Agosto 2016, 16:31
L'atleta ciociaro  Fabrizio Donato, specialista del salto triplo è tornato in Italia dopo la sfortunata prova di qualificazione alle Olimpiadi di Rio. Donato il 15 agosto per una decina di centimetri ha fallito l'ingresso alla finale che era in programma il giorno successivo. Si è piazzato al 17°posto mentre in finale entravano i primi 12. Ora è ad Ostia dove abita e si allena alla presenza del tecnico Roberto Pericoli e sotto lo sguardo di Patrizia Spuri, ex campionessa di velocità e delle due bimbe. Portacolori delle Fiamme Gialle, Fabrizio Donato è cresciuto nell'Atletica Frosinone dei fratelli Roberto e Tonino Ceccarelli. Scoprì il salto triplo per caso, lui che da ragazzino era un ottimo podista. Un giorno un suo amico non prese parte alla gara di triplò. Provò lui, andò benissimo e, dal quel giorno non ha mai abbandonato i salti. Il 14 agosto a Rio ha compiuto 40 anni, ora dopo la delusione olimpica, dopo tanti successi, vuole riflettere sul futuro. "Non considero l'esperienza di Rio del tutto fallimentare- ha spiegato Fabrizio Donato- in fondo partecipare ad una Olimpiade è sempre un grandissimo traguardo. Poi per me era la quinta Olimpiade consecutiva,  nell'Atletica Leggera italiana ho eguagliato un mito come Pietro Mennea. Certo, dopo il bronzo di Londra del 2012 sognavo il podio, una medaglia. magari anche la finale poteva essere un buon risultato. Invece pochi centimetri mi hanno tenuto fuori dai primi dodici. Poi ho fatto un nullo millimetrico, molto lungo che m'avrebbe garantito la finale, peccato. Cinque olimpiadi sono comunque tante, a 40 anni tenere ancora testa a tanti giovani è un grande orgoglio". "Il mio futuro? Presto per dirlo- ha aggiunto Fabrizio Donato- di certo Rio non è stata la mia ultima gara. Nel 2016 parteciperò almeno ad altre due gare, due meeting a settembre. Debbo ancora scegliere luoghi e giorni ma ci sarò sicuramente in pedana. Poi nel 2017 deciderò che fare. Debbo decidere bene e con calma". Londra 2012 con la medaglia di bronzo, unico podio italiano dell'Atletica Leggera è lontana, ma il ricordo di una esperienza fantastica resta. E' stato sicuramente il giorno piu' bello della carriera da atleta di Fabrizio Donato che in carriera ha vinto anche titoli europei e ben 21 titoli italiani tra aperto ed indoor. E' stato anche un buon saltatore in lungo. Uno dei pochi nei di una lunga e splendida carriera, ancora non terminata è stato sicuramente quello di non aver raggiunto la lunghezza dei 18 metri nel salto triplo, un traguardo per pochissimi campioni della specialità. Ma a Frosinone ed in ciociaria dove ha tantissimi amici, Fabrizio Donato è un esempio. Poco dopo la vittoria di Londra è stato nel Capoluogo alla villa comunale con la medaglia e la città giustamente gli ha regalato uno striscione con quella immagine splendida. E' sicuramente un punto di riferimento per tutta l'Atletica Leggera italiana.
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