Evasione, frodi fiscali e corruzione
nella pubblica amministrazione
boom di denunce della Finanza

Evasione, frodi fiscali e corruzione nella pubblica amministrazione boom di denunce della Finanza
di Pierfederico Pernarella
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Venerdì 23 Giugno 2017, 21:39 - Ultimo aggiornamento: 21:40
FIAMME GIALLE IN FESTA
«Il crimine organizzato non attecchisce, ma in questo territorio la criminalità economica è forte e diffusa».
L'istantanea scattata dal prefetto Emilia Zarrilli durante la festa della Guardia di Finanza che si è svolta ieri mattina presso il comando provinciale di piazza Risorgimento trova conferma nei numeri dell'attività svolta dalle Fiamme Gialle della provincia di Frosinone nei primi cinque mesi di quest'anno. Un bilancio anticipato a grandi linee nel discorso introduttivo del comandante provinciale, il colonnello Luigi Carbone, che ha fatto gli onori di casa alla presenza di tutte le autorità civili e militari intervenute alle celebrazioni per il 243esimo anniversario della fondazione della Guardia di Finanza.
Evasione e frodi fiscali, corruzione negli enti pubblici, mafie. Questi i fronti, ha detto il colonnello Carbone, sui quali tutti i reparti delle Fiamme Gialle della provincia di Frosinone, che di recente hanno registrato importanti progressi sotto il profilo infrastrutturale, mantengono alta la guardia. E i numeri, come detto, lo confermano.
I FURBETTI DEL FISCO
A partire da quelli riguardanti l'evasione e le frodi fiscali. In soli cinque mesi gli accertamenti della Finanza hanno portato alla denuncia di 112 persone e al sequestro di disponibilità patrimoniali e finanziarie, per il recupero delle imposte evase, pari a un milione e 800mila euro. Ammontano a 39 milioni, invece, le proposte di sequestro. Significative anche le cifre che provengono dal fenomeno della cosiddetta economia sommersa, cioè svolta completamente in nero: da gennaio a maggio sono stati individuati 58 evasori totali, soggetti che per svolgendo attività economiche redditizie erano del tutto sconosciuti al Fisco. Nel 2016 ne erano stati scovati 110: in pratica ogni due o tre giorni viene pizzicato un evasore totale.
Nel capitolo dell'economia sommersa spicca anche l'abusivismo e l'illegalità nel settore dei giochi. La Finanza ha effettuato 13 interventi, tra indagini di polizia giudiziaria e controlli, presso sale giochi e centri scommesse, riscontrando 12 situazioni di irregolarità.
I controlli in materia di frodi all'IVA (17 in tutto), messe in atto soprattutto da soggetti con che hanno dichiarato fittiziamente la sede all'estero, hanno consentito di recuperare imposte evase pari a 5 milioni e mezzo.
CORRUZIONE
Indicativi anche i numeri che arrivano dalle attività di contrasto alla corruzione nella pubblica amministrazione: in cinque mesi sono state condotte altrettante indagini che hanno portato alla denuncia di 23 presone, 22 dei quali pubblici ufficiali, e consentito di accertare condotte di peculato per circa un milione e 800mila euro. Alta la guardia delle Fiamme Gialle anche sul fronte dei danni all'erario, in stretta sinergia con la Corte dei Conti: 21 interventi che hanno interessato, tra gli altri, i settori degli appalti, della spesa previdenziale e della spesa sanitaria, consentendo di accertare danni erariali per un totale di 400mila euro e proposte di sequestro pari a 600mila.
Anche in questo primo scorcio di anno resta alta la percentuale di irregolarità riscontrate nell'erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l'esenzione del ticket sanitario: su 55 controlli, il 74 per cento dei soggetti non aveva diritto ad usufruire delle agevolazioni.
MAFIE E RICICLAGGIO
Nell'ambito delle misure di prevenzione antimafia, sono stati effettuati 226 accertamenti patrimoniali al termine dei quali sono state proposte richieste di sequestro di beni e altre risorse economiche per un totale di circa 3 milioni di euro. Sessanta invece le persone denunciate per illeciti in materia di riciclaggio, usura, reati societari e fallimentari.