"Don Antonio, questa tosse non
mi convince". Le ultime parole
del vescovo al parroco morto

‘E’ morto dopo aver abbracciato il suo vescovo”. Con la voce commossa, il vescovo Antonazzo ha raccontato  ai fedeli, presenti nella chiesa di San Giovanni Battista ieri sera, gli ultimi attimi di vita di don Antonio Colella, trovato morto in auto nei pressi di piazza Corte a Cassino, a pochi metri dalla Curia vescovile. “Era un incontro non programmato” riferisce Antonazzo, che alle ore 18.00  di ieri ha  celebrato  una messa in suffragio del sacerdote insieme al vicario della diocesi don Fortunato Tamburrini e a don Mario Colella, cappellano dell’ospedale ‘Santa Scolastica’ “Ho cercato don Antonio – continua il vescovo – chiedendogli  di raggiungermi in Curia. Alle 10.30 è arrivato. Quando stava per entrare si è incontrato con don Nello, che invece usciva dal mio studio. Si sono salutati. Io e don Nello siamo state le ultime persone a vederlo. L’ho cercato perché gli dovevo comunicare  due notizie bellissime. Don Antonio – aggiunge il vescovo - appena ha sentito quanto avevo da dirgli, si è alzato dal salottino e mi ha abbracciato. Andando via  gli ho detto: ‘Don Antonio, questa tosse che hai non mi convince. Vai dal medico’. E lui, sorridendo, mi ha promesso che ci sarebbe andato”. Dopo aver lasciato il Palagio Badiale, il sacerdote stava facendo ritorno a casa quando è stato colto da un malore, mentre si trovava alla guida della sua Opel corsa. A far scattare i soccorsi è stata la proprietaria di un bar che affaccia sulla piazza. Sul posto è arrivato il personale del 118, che non ha potuto fare altro che constatare  il decesso. Probabilmente la morte risale a dopo le 11.00, mentre la donna si è accorta del sacerdote riverso in macchina intorno alle 12.10 circa. Questa mattina il sostituto procuratore De Franco conferirà il mandato al medico legale, che dovrà effettuare l’autopsia sul corpo di don Antonio Colella, 63 anni, da sette anni parroco di San Giovanni Battista di Cassino. Gli accertamenti sono affidati ai carabinieri coordinati dal capitano Ivan Mastromanno.