I CONTROLLI
Uno dei verificatori ha eseguito i controlli di routine sull'autista e sulla macchina obliteratrice, che risultava perfettamente in funzione. Gli altri tre colleghi, invece, si sono posizionati uno ad inizio mezzo, il secondo al centro ed il terzo in coda, per controllare i biglietti e gli abbonamenti dei viaggiatori. Proprio sul fondo dell'autobus si è verificato il problema, quando il controllore ha trovato due ventenni stranieri con i ticket non vidimati e li ha invitati a fornire i documenti di identità. I due ragazzi, in un italiano stentato ma comprensibile, si sono rifiutati ed hanno raccontato che la macchina obliteratrice non funzionava ma sono stati smentiti dai controlli. Secondo quanto racconta il controllore, i due ventenni, risultati poi ospiti di una struttura in provincia di Frosinone per richiedenti asilo ed originari della Nigeria, hanno cominciato a non rispondere più alle domande e alle richieste, asserendo di non capire l'italiano. L'unica cosa che avrebbero detto con chiarezza era di dover scendere immediatamente alla fermata successiva, in territorio di Trivigliano e i verificatori hanno acconsentito scendendo assieme ai due per poter stilare il verbale con la sanzione, che in questi casi è pari a cento euro più il costo della tratta evaso.
L'ALLARME
E' in quel momento che, secondo il racconto dei dipendenti Cotral, uno dei due nigeriani avrebbe strappato la collanina di Padre Pio dal collo di uno dei controllori cominciando a spintonarlo. Tre dei colleghi sono intervenuti immediatamente per sedare la mini rissa, a cui pare non abbia preso parte l'altro nigeriano, mentre il quarto controllore allertava la Polizia di Stato, arrivata sul posto in pochi minuti. I due stranieri sono stati portati in Commissariato a Fiuggi per essere identificati. Per i due ventenni nigeriani è scattata la denuncia.
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