L'appello per scongiurare la chiusura della scuola paritaria Santa Maria De Mattias' di Frosinone è arrivato in queste ore a Papa Francesco. L'invito ad un interessamento del Santo Padre porta la firma dell'avvocato Filippo Misserville, padre di uno dei 135 bambini iscritti dello storico istituto scolastico della Congregazione delle Suore Adoratrici del Sangue Prezioso di Cristo, che ha messo nero su bianco la cronaca degli ultimi giorni e la vicenda esplosa con la comunicazione della chiusura per difficoltà economiche arrivata dalla direzione romana il 12 gennaio 2023.
«Non possiamo che prendere atto di una decisione avviata come un fulmine a ciel sereno, ben consapevoli che stiamo vivendo tempi difficili - si legge nella lettera inviata al Papa -, però non possiamo nascondere l'amarezza della sensazione che la struttura scolastica potrebbe essere destinata a scopi non più educativi().
LA MANIFESTAZIONE
Nella mattinata di ieri, come annunciato, davanti ai cancelli della scuola si è svolta un'iniziativa di protesta che ha coinvolto genitori e bambini al grido di «Giù le mani dalla scuola» e sulle note di canti religiosi. Tra le autorità presenti l'assessora comunale Alessandra Sardellitti e il vice presidente della Provincia Luigi Vacana. Entrambi hanno sottolineato che la scuola è privata ma uno spiraglio per il dialogo esiste ancora. Soprattutto alla luce della volontà espressa dalla congregazione di mantenere un polo didattico proprio nello stabile. Per oggi è stata, invece, convocata una riunione straordinaria del Consiglio d'Istituto per discutere eventuali proposte da sottoporre all'attenzione della Congregazione delle Suore Adoratrici del Sangue Prezioso di Cristo, nel tentativo di scongiurare la decisione della chiusura.
Provvedimento che ha colto tutti di sorpresa, solo un mese fa durante l'open day era stato lanciato il bilinguismo a scuola e si era parlato di iscrizioni in crescita.
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