A Ceccano (Frosinone) un 25 aprile più controverso che mai. La banda cittadina ha suonato "Bella ciao", ma soltanto alla fine e a margine della cerimonia istituzionale. Lo ha fatto chiaramente in maniera simbolica, quasi a mo' di protesta.
La banda "Città di Ceccano", infatti, vorrebbe eseguire da anni l'inno della Resistenza in occasione della Festa della Liberazione, ma il sindaco di FdI Roberto Caligiore continua ad attenersi al cerimoniale.
In giornata, di contro, l'esecuzione della canzone dei Partigiani anche nel corso della visita del capo di Stato Sergio Mattarella in quel di Cuneo. A Ceccano, invece, è scattata la risposta emblematica a un diniego che secondo i musicisti avrebbe invece natura politica.
Il sindaco Caligiore, nel suo lungo discorso davanti al Monumento ai caduti di piazza 25 Luglio, ha però condiviso il messaggio distensivo della premier Giorgia Meloni: «I partiti che rappresentano la destra in Parlamento hanno dichiarato la loro incompatibilità con qualsiasi nostalgia del fascismo.