La donna, legata a una famiglia rom, è stata arrestata dai carabinieri della compagnia di Cassino che hanno anche recuperato 10 mila euro in contanti e svariati oggetti di valore. L’accusa per lei è di usura ed estorsione.
La storia comincia alcuni mesi fa quando la donna, stando alle indagini dei militari diretti dal maggiore Silvio De Luca, vende droga a credito a un tossicodipendente del cassinate: prima diverse centinaia di euro, poi qualche migliaio di euro, ma che alla fine sono diventate un debito di decine di migliaia di euro con tassi oltre soglia legale per il 400 per cento.
“La donna – hanno spiegato i carabinieri - si era fatta consegnare oggetti preziosi dalla famiglia dell’usurato, a garanzia dell’estinzione del debito per un valore di 40 mila euro circa. L’operazione ha consentito di recuperare i preziosi e la somma in contanti di circa 10 mila euro frutto del reato di usura e probabilmente di attività di spaccio”.
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