Il Frosinone risponde all’Empoli e aggancia i toscani in vetta alla classifica, a quota 49 punti. Per i giallazzurri la sfida con l’Ascoli era un’occasione troppo ghiotta soprattutto per centrare un duplice obiettivo: tornare al comando e aumentare il distacco da una temibile rivale, il Palermo, ora attardata di sei lunghezze. Ecco perché battere i bianconeri di Cosmi era di fondamentale importanza. I canarini, ben preparati in settimana sul piano mentale da mister Longo, con una prova di autorità si sono fatti trovare pronti e hanno centrato l’intera posta in palio. La vittoria sull’Ascoli, inoltre, sconfitto 2-0 con reti di Dionisi al 7’ e Daniel Ciofani al 23’ del primo tempo, scaccia anche la delusione scaturita dall’immeritata battuta d'arresto patita una settimana fa a Bari. Un successo, dunque, che rilancia i leoni ciociari e che ricarica morale e fiducia in vista del delicato confronto di sabato prossimo, sempre allo «Stirpe», contro il Perugia, reduce dall’affermazione di misura (1-0) sul Palermo.
L’altra nota positiva della giornata riguarda l’ottima prestazione del portiere Vigorito, chiamato tra i pali per sostituire l’infortunato Bardi. Ebbene, l’estremo difensore di 27 anni, proveniente dal Vicenza, ha colto al balzo la chance concessa da Longo distinguendosi per sicurezza e personalità. Lo ha fatto soprattutto in due circostanze, parando il rigore calciato da Buzzegoli e deviando in angolo un’insidiosa inzuccata di Kanoute. Un altro punto di forza di questo Frosinone, che ora prova la prima fuga verso l'agognato traguardo.
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