Un consiglio comunale durato circa 4 ore, che ha visto l’approvazione del conto consuntivo del 2020 con i voti della maggioranza compatta. Mentre invece nella minoranza mancavano tre elementi, i due componenti del gruppo idea Anagni Guglielmo Vecchi ed Antonio Necci, ed il consigliere di Fratelli d'Italia Alessandro Cardinali. Un’assise vissuta sostanzialmente su due versanti: quello amministrativo, con l' illustrazione, e le polemiche, relative appunto al conto consuntivo; e quello delle diatribe politiche, soprattutto in riferimento alla recente proscioglimento del sindaco Daniele Natalia nell’ambito della vicenda Urban Waste.
Il consiglio è quello che è andato in scena nel pomeriggio ad Anagni. Ad accendere la discussione ci ha pensato il consigliere di Anagni cambia Anagni Nello Di Giulio. Che, prima di iniziare la discussione sull'ordine del giorno vero e proprio, ha voluto leggere un documento in cui esprimeva i propri rallegramenti al sindaco Natalia per il caso Urban Waste. Replica spigolosa del primo cittadino; «sono contento per questa dichiarazione, ma sarebbe stato opportuno fare autocritica prima, durante i giorni più duri di questa vicenda, quando Anagni veniva dipinta come una città mafiosa». Subito dopo si è passati al consiglio comunale vero e proprio. I primi due punti, Ovvero l’adesione al progetto «Cento città in musica» e la approvazione dello «schema di convenzione per lo svolgimento da parte della provincia di Frosinone delle funzioni di stazione appaltante», sono stati approvati rapidamente.