«Basta con il far prevalere interessi che non siano a tutela della salute». L'associazione dei Medici per l'Ambiente di Frosinone (i cui principali membri - Teresa Petricca e Giovanbattista Marino - siedono sui banchi della maggioranza) pungolano l'amministrazione Mastrangeli per fare di più e meglio nella lotta contro lo smog proprio nel giorno in cui arriva lo terza ordinanza contro i continui sforamenti delle polveri sottili.
«Quando si sarebbero dovute mettere in campo tutte le potenzialità per ridurre le emissioni - rileva l'associazione medici per l'ambiente - si è assistito, di contro, all'abolizione dell'unico mezzo reale e concreto, seppur parziale e limitato, di contrasto al traffico in città: le isole pedonali. Dato di fatto inequivocabile. Interessi altri verosimilmente sembrano anteporsi alla salute. Nel periodo più critico dell'anno per le polveri sottili assistiamo all'eliminazione delle isole pedonali da tempo in essere in città. Una delibera di Giunta, improvvisa ed inaspettata, proprio quando le giornate di sforamento si susseguivano implacabilmente e già si erano superate le 57 giornate del 2022, ha abolito per le domeniche del 24 e del 31 dicembre 2023 le isole pedonali, invece di rafforzarle. Né l'applicazione del divieto di circolazione per alcune classi di autoveicoli, imposto dalla Regione Lazio nell'occasione di ripetuti giorni di sforamento delle Pm10, può essere invocata come giustificazione sufficiente al contenimento delle polveri, perché successiva alla delibera stessa e risaputa inefficace».
Una critica indiretta anche ai mancati controlli e a provvedimenti stabiliti solo su carta per «rispettare le normative in vigore» ma che finiscono per essere del tutto inapplicati. I controlli da parte dei vigili urbani sono pressoché inesistenti, complice anche le carenze di organico: così sia le ordinanze sui limiti di circolazione sia quelle che vietano l'accensione di fuochi all'aperto o l'uso di caminetti restano inesorabilmente provvedimenti solo sulla carta che nessuno rispetta.