Frosinone, allerta smog e nuovi divieti. Il monito dei medici: «Così non basta»

E ieri il sindaco Mastrangeli ha firmato un'ordinanza per mitigare i valori delle polveri sottili che restano oltre il massimo consentito dalla legge.

Frosinone, allerta smog e nuovi divieti. Il monito dei medici: «Così non basta»
di Gianpaolo Russo
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Mercoledì 3 Gennaio 2024, 07:33

«Basta con il far prevalere interessi che non siano a tutela della salute». L'associazione dei Medici per l'Ambiente di Frosinone (i cui principali membri - Teresa Petricca e Giovanbattista Marino - siedono sui banchi della maggioranza) pungolano l'amministrazione Mastrangeli per fare di più e meglio nella lotta contro lo smog proprio nel giorno in cui arriva lo terza ordinanza contro i continui sforamenti delle polveri sottili.

«Quando si sarebbero dovute mettere in campo tutte le potenzialità per ridurre le emissioni - rileva l'associazione medici per l'ambiente - si è assistito, di contro, all'abolizione dell'unico mezzo reale e concreto, seppur parziale e limitato, di contrasto al traffico in città: le isole pedonali. Dato di fatto inequivocabile. Interessi altri verosimilmente sembrano anteporsi alla salute. Nel periodo più critico dell'anno per le polveri sottili assistiamo all'eliminazione delle isole pedonali da tempo in essere in città. Una delibera di Giunta, improvvisa ed inaspettata, proprio quando le giornate di sforamento si susseguivano implacabilmente e già si erano superate le 57 giornate del 2022, ha abolito per le domeniche del 24 e del 31 dicembre 2023 le isole pedonali, invece di rafforzarle. Né l'applicazione del divieto di circolazione per alcune classi di autoveicoli, imposto dalla Regione Lazio nell'occasione di ripetuti giorni di sforamento delle Pm10, può essere invocata come giustificazione sufficiente al contenimento delle polveri, perché successiva alla delibera stessa e risaputa inefficace».
Una critica indiretta anche ai mancati controlli e a provvedimenti stabiliti solo su carta per «rispettare le normative in vigore» ma che finiscono per essere del tutto inapplicati. I controlli da parte dei vigili urbani sono pressoché inesistenti, complice anche le carenze di organico: così sia le ordinanze sui limiti di circolazione sia quelle che vietano l'accensione di fuochi all'aperto o l'uso di caminetti restano inesorabilmente provvedimenti solo sulla carta che nessuno rispetta.

IL PROVVEDIMENTO

E ieri il sindaco Mastrangeli ne ha firmata un'altra di ordinanza dal momento che i valori delle polveri sottili, come ormai accade da circa tre settimane, restano oltre il massimo consentito dalla legge. L'ultima rilevazione, ferma al 31 dicembre, vede in 133 microgrammi al metro cubo la presenza di Pm 10 contro il valore-limite di 50. A partire da oggi e fino a tutto domani scatta il divieto di circolazione nella zona a traffico limitato, in ambito viario urbano per le autovetture private di classe emissiva pari o inferiore a euro 4 diesel dalle ore 8.30 alle ore 19.30, per i veicoli commerciali di classe emissiva pari o inferiore a euro 3 diesel dalle ore 8.30 alle 19.30, per i veicoli commerciali di classe emissiva pari a euro 4 diesel dalle ore 8.30 alle ore 13.30; autovetture private di classe emissiva pari o inferiore a euro 3 benzina dalle ore 8.30 alle ore 18.30; per i veicoli commerciali di classe emissiva pari o inferiore a euro 2 benzina, dalle ore 8.30 alle ore 12.30; per i ciclomotori (3 e 4 ruote) alimentati a gasolio di classe emissiva pari o inferiore a euro 2, dalle ore 8:30 alle ore 12:30. Esclusi da tali provvedimenti i veicoli elettrici, ibridi, metano e Gpl. Divieto inoltre di utilizzo di generatori di calore alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) e il divieto assoluto di combustioni all'aperto, divieto  di utilizzo dei camini a legna (camini aperti) in presenza di fonti di riscaldamento alternative. Limite a 19°C (con tolleranza di 2°) per le temperature medie nelle abitazioni e spazi ed esercizi commerciali. Divieto, per tutti i veicoli, di sostare con il motore acceso. Già, ma chi controlla?
 

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