Il maestro Michele Mariotti: «Proponiamo all'Opera di Roma Il tabarro di Puccini con Il castello del Principe Barbablù di Bartók per guardare il trittico pucciniano da un’angolazione diversa»

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Il tabarro di Giacomo Puccini e Il castello del Principe Barbablù di Béla Bartók, in un inedito dittico che l’Opera di Roma propone insieme dal 6 al 18 aprile in una nuova produzione firmata dal regista tedesco Johannes Erath, al suo primo impegno operistico in Italia oltre che al suo debutto al Costanzi. La prima di giovedì 6 aprile è proposta da Rai Cultura in diretta/differita tv su Rai5 a partire dalle 21.15, oltre che in diretta alle 20 su Radio3. «Un modo», spiega il direttore musicale del Costanzi, Michele Mariotti, «per guardare il capolavoro tripartito di Puccini da un’angolazione diversa. Cominciamo con Il tabarro e Il castello del Duca Barbablù: due opere perfettamente coeve, entrambe andate in scena per la prima volta nel 1918, ed entrambe storie di incomunicabilità all’interno della coppia, che sfociano nella violenza».Cantanto il baritono Luca Salsi (Michele), protagonista di innumerevoli produzioni capitoline con il Maestro Muti e più recentemente sui palcoscenici internazionali più prestigiosi; il soprano Maria Agresta (Giorgetta), che al Costanzi è stata un’indimenticabile Anna Bolena; e il tenore Gregory Kunde (Luigi), reduce dal successo nell’Aida diretta a gennaio da Mariotti.